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Regione Turismo

Che fine hanno fatto i buoni vacanza? L'on. Marchioni interroga il ministro

In foto: Dei buoni vacanza, annunciati dal Governo, ancora non c'è nessuna traccia. A dirlo la parlamentare riminese del Pd Elisa Marchioni che oggi ha presentato un'interrogazione al ministro al Turismo, Brambilla.
Dei buoni vacanza, annunciati dal Governo, ancora non c'è nessuna traccia. A dirlo la parlamentare riminese del Pd Elisa Marchioni che oggi ha presentato un'interrogazione al ministro al Turismo, Brambilla.
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mer 15 lug 2009 19:15 ~ ultimo agg. 00:00
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Lo strumento, già annunciato e richiesto in numerosi comuni italiani, non è partito in tempo per la stagione turistica 2009 e, secondo la Marchioni, si tratta di una presa in giro verso le fasce più deboli della popolazione.

La nota stampa

Per ora hanno il sapore della presa in giro “verso le fasce più deboli della popolazione, parliamo di 20 mila famiglie di italiani, e per il settore del Turismo, che aspettava un rilancio anche grazie a questi strumenti. E invece, dei “Buoni vacanza”, annunciati già dall’autunno scorso, non vi è ancora nessuna traccia”. La parlamentare riminese Elisa Marchioni quindi interroga il ministro al Turismo, Michela Vittoria Brambilla sullo stallo di questo strumento, già ipotizzato nella riforma del Turismo del 2001 ma che, nonostante gli annunci, nonostante le richieste già in numerosi comuni italiani, non è partito in tempo per la stagione turistica 2009.
“Dall’autunno si parla di aiuti economici di importo tra i 250 e i 500 euro, buoni validi un anno da spendere in tutti gli esercizi convenzionati nelle vacanze tranne che nei periodi di fine luglio, agosto e Natale. Parliamo di uno stanziamento di 5 milioni di euro, che auspichiamo, e chiediamo al ministro, possa essere aumentato ulteriormente. Gli operatori in Riviera e italiani si aspettavano fossero fruibili già in primavera – a maggio erano partite le prime richieste delle famiglie – le associazioni di categoria hanno già stilato gli elenchi degli esercizi che li accettano, e invece non si sa nemmeno se saranno pronti per la fine della stagione estiva. E i comuni non sanno nemmeno cosa rispondere ai cittadini che chiedono informazioni o i buoni stessi”.
La normativa prevede che la gestione dell’acquisto e dell’erogazione sia affidata dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo all’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, oppure a enti no-profit con esperienza del settore. Ebbene, “la prima convenzione è stata stipulata solo a luglio con “Buoni Vacanze Italia” – dice Elisa Marchioni – e l’organizzazione della raccolta delle richieste e la distribuzione dei buoni ancora non è partita. I Buoni vacanza sono ormai diffusi in tutti i Paesi europei, soprattutto in Francia. Possibile che in Italia uno strumento di rilancio dell’economia e nello stesso tempo di sostegno ai ceti più deboli debba rimanere al palo alla vigilia della stagione turistica, in piena crisi economica? Solo al ministro risulta che ci sia una crescita turistica dell’11 %: ci piacerebbe sapere da quale fonte ha tratto questo dato, visto che le cifre diffuse da associazioni di consumatori risultano largamente in flessione. Io ho fatto l’interrogazione in Parlamento oggi, spero di non dover chiedere questo modesto aiuto per gli italiani nella lettera a Babbo Natale: in quel periodo i buoni non si possono nemmeno utilizzare…”