Al servizio ACLI Colf: in sei mesi 385 lavoratrici, anche italiane

Il Patronato Acli, in collaborazione con la Lega Consumatori, ha istituito da diversi mesi Acli Colf, servizio di assistenza e consulenza che aiuta e informa lavoratrici e famiglie.

Agli sportelli si sono presentate ben 385 lavoratrici, di cui però solo un terzo disponibile a convivere col datore di lavoro. 77 famiglie hanno invece chiesto dei nominativi di persone disponibili. Sono state segnalate come ‘assumibili’ 199 donne, 74 delle quali poi regolarmente assunte. Alla fine del mese di giugno le lavoratrici disponibili erano 34. Per lo più si tratta di signore dell’Est Europa (rumene, ucraine, moldave, russe), ma anche una decina di donne italiane residenti in provincia. Con la crisi infatti molte donne italiane si mettono in gioco in occupazioni che si pensavano esclusiva delle extracomunitarie. Donne delle pulizie, baby-sitter, assistenti per anziani e disabili; a ore o a tempo pieno. In questi giorni molte famiglie cercano badanti per sostituire quelle che, come prevede il contratto, usufruiscono delle ferie e tornano al loro paese per un mese o più. Richieste, oltre che da Rimini, arrivano anche da famiglie di Riccione e Misano.
“Con questo servizio l’Acli – spiega Vitoantonio Brussolo, vice-presidente dell’Acli riminese – vuole garantire l’assistenza agli anziani evitando improvvisazione, immigrazione clandestina e caporalato e creare una rete informativa per chi cerca lavoro, che sostenga i soggetti coinvolti e li educhi alla legalità.
Un servizio Ancora più utile in questi giorni di incertezze e dubbi sulla regolarità dei permessi”.

Il servizio Acli Colf si svolge presso la sede di via Circonvallazione Occidentale 58, a Rimini, il lunedì dalle 9.30 alle 12.00, il martedì dalle 10.00 alle 12.00 e il mercoledì dalle 16.00 alle 18.00. Per consulenze: mercoledì dalle 9.30 alle 12.00.