Infrastrutture e antincendio. L'intervento del ministro Brambilla
Il ministro, parlando con operatori e associazioni di categoria, ha ricordato quanto fatto finora: dal progetto Italia e Turismo che, in accordo con le banche, mette a disposizione delle piccole imprese un plafond da 2miliardi di euro (erano 1,6mld inizialmente), all’attività di promozione all’estero, attraverso spot televisivi nelle principali nazioni andati in onda negli ultimi 2 mesi (“erano tre anni – ha detto il ministro – che l’Enit non faceva spot all’estero. Non certo un buon modo di fare promozione”).
La Brambilla ha anche anticipato l’impegno dell’Italia per giungere ad un’armonizzazione a livello europeo delle aliquote Iva (“altrimenti competere diventa impossibile) e assicurato le ricadute positiva, anche sul riminese, legate all’Expo Milano 2015 (“sono però necessarie le infrastrutture adeguate”).
Il Ministro si è poi soffermato sulla necessità di destagionalizzare. “Bisogna puntare sul turismo enogastronomico, su quello ambientale e su quello termale. Ma sopratutto sul congressuale. Rimini però deve colmare un notevole gap infrastrutturale. Devono essere migliorati i collegamenti e specie l’aeroporto non è all’altezza. Oggi il turista ha pochi soldi e poco tempo. Se arrivare a Rimini è troppo complicato va da qualche altra parte raggiungibile con un volo diretto.”
Altro tema toccato dalla Brambilla la normativa antincendio. “E’ un provvedimento iniquo che obbliga agli stessi adempimenti alberghi con 25 stanze ed alberghi con 300. L’ultima proroga scade il 30 giugno e ci siamo già impegnati per un ulteriore rinvio. In questo lasso di tempo ci occuperemo di rivedere la normativa”.
Da rivedere, secondo il ministro, anche la norma che impedisce la vendita di alcol nei locali dopo le 2. “Bisogna mettervi mano, altrimenti i giovani se ne ancranno da altre parti. Bisogna però trovare una giusta mediazione che tenga conto anche delle esigenze di sicurezza”.
Il ministro ha poi, naturalmente, lanciato il suo appello a votare per il centrodestra: “i vostri presidenti di Provincia e sindaci avranno con il Governo un rapporto stretto e faranno crescere la vostra economia”. “L’appello a collaborare – ha detto ancora sorridendo – in realtà dovrei farlo anche a Stefano Vitali ma, visto che sono certa della vittoria di Lombardi….”
Questa frase, riportata forse in modo non del tutto esatto, al presidente della regione Errani a Rimini per sostenere il candidato del centrosinistra ne ha provocato la reazione sdegnata. “Non posso credere – ha detto – che un ministro della Repubblica possa fare affermazioni di questo tipo”.
Tornando alla Brambilla, dopo l’incontro con gli operatori riminesi il ministro si è poi diretto a Bellaria per presenziare (“e soprattutto per ascoltare le istanze”) alla seduta del consiglio comunale di Bellaria, comune del neosindaco di centrodestra, Ceccarelli.
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