newsrimini.it

Dati GDF su lavoro nero. Urbinati (CGIL) richiama associazioni imprenditoriali

Consapevolezza che dovrebbero sentire di più, ricorda il sindacato, anche le associazioni imprenditoriali.

L’intervento del segretario provinciale della CGIL di Rimini, Graziano Urbinati:

“E’ sufficiente che gli organi ispettivi eseguano dei controlli nei luoghi di lavoro, perché si confermi quanto la CGIL ha sempre continuato a denunciare e cioè: l’altissima diffusione del lavoro nero e irregolare nel nostro territorio. Lo dimostrano anche gli ultimi dati diffusi dalle Fiamme Gialle sui primi mesi di attività di quest’anno: 314 lavoratori scoperti a lavorare in nero e 172 irregolari a cui si aggiunge la denuncia per sei evasori totali e di altri 24 per violazione fiscale e contributiva. Il ricorso al lavoro nero e irregolare ha una connotazione strutturale legata alle caratteristiche economico-produttive del territorio riminese e sulla quale si gioca la competitività di una grande parte di aziende. Inoltre, la gravità della crisi che stiamo attraversando non fa che aggiungere manodopera a basso costo in un mercato del lavoro sempre più frammentato e deregolarizzato. D’altra parte, il Governo, sia con l’introduzione dei voucher che con i tagli di risorse all’attività ispettiva, che con le tante disposizioni che oggettivamente rendono difficili i controlli, non aiuta a contrastare l’economia sommersa a discapito innanzi tutto dei lavoratori, ma anche delle imprese che operano nel rispetto delle regole, e dell’intera collettività a cui vengono sottratte le risorse indebitamente incamerate dagli evasori.

Questa consapevolezza dovrebbe animare non solo le organizzazioni sindacali, ma anche le associazioni imprenditoriali proprio a tutela delle imprese che rispettano le leggi e non fondano i loro guadagni puntando esclusivamente sul lavoro a basso costo.”