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Criminalità. Dia Messina sequestra beni per 50 milioni a imprese nel Messinese

Si tratta di un duro colpo inferto nella città dello Stretto ai patrimoni illeciti mafiosi accumulati con il settore del
movimento terra e della produzione di calcestruzzo.
Il provvedimento è stato richiesto dai pm della Dda di Messina e punta sui fratelli Nicola e Domenico Pellegrino, ritenuti elementi di vertice del gruppo criminale affiliato al clan mafioso di Giacomo Spartà, che gestisce gran parte delle
estorsioni nella zona sud del capoluogo siciliano.
Vengono sequestrate le quote sociali di 5 società, appartamenti, ville, appezzamenti di terreno, impianti di calcestruzzo, camion, betoniere e disponibilità bancarie.
Durante le indagini sono emerse gravi irregolarità nella fornitura di calcestruzzo utilizzato per la realizzazione di
edifici pubblici e privati.
L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore distrettuale antimafia Guido Lo Forte.