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Bond argentini: la banca dovrà risarcire un albergatore riminese

A tutelare gli interessi del risparmiatore,i legali del Codacons Bruno Barbieri di Bologna e Patrizia Pacia di Rimini. La causa era stata avviata sia per contestare la banca che aveva venduto i titoli tossici e non aveva avvertito il cliente quando i titoli si erano rivelati carta straccia sia per riavere indietro, secondo la giurisprudenza della Cassazione, quanto pagato alla banca a titolo di commissione di massimo scoperto oltre il tasso di interesse debitore.

“La banca deve fornire informazioni adeguate sulla rischiosità del titolo affinché il cliente possa ritenersi edotto in merito alla valutazione del titolo” recita la sentenza. “La banca che non informa il cliente sul progressivo indebolimento del titolo e sulla conseguente probabilità di insolvenza dell’emittente risponde del danno cagionato al risparmiatore”.

L’istituto di credito ora dovrà restituire all’albergatore riminese le somme pagate a titolo di commissione di massimo scoperto sul fido concessogli negli ultimi 10 anni: oltre 150.000 euro.

Il Codacons informa che, a fronte di tante richieste di aiuto da parte di piccole e medie aziende tartassate dalle banche con la pretesa della commissione di massimo scoperto, ha dato vita a una task force di giuristi e consulenti economici che esamineranno gratuitamente le singole situazioni.