Di Antoni, nell’omelia il vicario generale della Diocesi di Rimini, monsignor Aldo Amati, ha ricordato in particolare il grande spirito di servizio: quello verso i suoi compagni di prigionia nel campo nazista di Holzen, a cui sopravvisse; quello per la comunità cattolica riminese, in particolare gli scout e Azione Cattolica, e quello per palazzo Marvelli, oggi sede dei media diocesani, di cui da diversi anni era l’anima.