Indietro
menu
Provincia

Ricevuto pubblichiamo. La nota del comitato Riccione per l'energia pulita

In foto: Il comitato Riccione per l'energia contro l'assessore provinciale all'ambiente Cesarino Romani che nei giorni scorsi, dalle colonne di un quotidiano locale, aveva detto che la situazione rifiuti in provincia di Rimini migliorerà col potenziamento dell'inceneritore ed una nuova discarica. La nota difusa dal comitato Rimini non ha bisogno di una discarica ma ha bisogno di un moderno impianto tecnologico per la separazione dei rifiuti portati in discarica che ci risultano essere quelli provenienti dallo spazzamento delle strade. Un impianto simile c'è: ( http://www.ecocentrotecnologie.it/ ) Una volta ammortizzato il suo costo con la vendita dei materiali separati, (come ghiaia, ghiaietto, sabbia, frazione organica ed altri materiali utilizzabili in edilizia e nell'ingegneria civile), permetterebbe di sottrarre dalla tassa dei rifiuti la quota relativa ai servizi di pulizia delle strade. Inoltre, la nostra Provincia non ha bisogno di un nuovo inceneritore ma ha bisogno di un serio piano di riduzione dei rifiuti alla fonte come prescrive l'art. 181 del Decreto Legislativo n.152/2006. Se lo è dimenticato assessore? Le ricordiamo che l'utilizzazione dei rifiuti per produrre energia è considerata dal Decreto vigente solo l'ultima soluzione, dopo la prescrizione di produrre materia prima seconda mediante la loro separazione. Purtroppo dobbiamo constatare che nella nostra Provincia fino ad oggi non sono state messe in atto una serie azioni finalizzate alla riduzione dei rifiuti, come invece è stato fatto dalla Regione Piemonte che ha varato un piano per promuovere la riduzione degli imballaggi incentivando i detersivi alla spina. Sarebbe ora di smettere di speculare sull'aumento dei rifiuti per arrivare ad avvallare soluzioni favorevoli al business di Hera e che Lei si adoperasse per fare qualcosa per ridurli. Altrimenti è il caso che lasci la sua poltrona perché un assessore verde che propone un inceneritore e una discarica come soluzione al problema dei rifiuti disonora tutto il partito dei Verdi. E sarebbe anche ora che il Consiglio e la Giunta della provincia di Rimini non si nascondessero dietro pretesti inesistenti perché le tecnologie per ridurre i rifiuti esistono. E tra l'altro sono tecnologie tutte italiane (le mostreremo in una prossima conferenza stampa il giorno 6 febbraio ore 12 nella sala della Provincia). Li invitiamo pertanto ad accogliere le proposte dei cittadini facendo una variante al piano dei rifiuti che preveda queste tecnologie al posto della quarta linea. Per il comitato Riccione per l'energia pulita Dott.ssa Margherita Bologna
Il comitato Riccione per l'energia contro l'assessore provinciale all'ambiente Cesarino Romani che nei giorni scorsi, dalle colonne di un quotidiano locale, aveva detto che la situazione rifiuti in provincia di Rimini migliorerà col potenziamento dell'inceneritore ed una nuova discarica. 

<b>La nota difusa dal comitato</b>

Rimini non ha bisogno di una discarica ma ha bisogno di un moderno impianto tecnologico per la separazione dei rifiuti  portati in discarica che ci risultano essere quelli   provenienti dallo spazzamento delle strade. Un impianto simile c'è: ( http://www.ecocentrotecnologie.it/ ) Una volta ammortizzato il suo costo con la vendita dei materiali separati, (come ghiaia, ghiaietto, sabbia, frazione organica ed altri materiali utilizzabili in edilizia e nell'ingegneria civile), permetterebbe  di sottrarre dalla tassa dei rifiuti  la quota  relativa ai servizi di pulizia delle strade.     
 Inoltre, la nostra Provincia  non ha bisogno di un nuovo inceneritore  ma ha bisogno di un serio piano di riduzione dei rifiuti alla fonte come prescrive l'art. 181 del Decreto Legislativo n.152/2006. Se lo è dimenticato assessore?  Le ricordiamo che l'utilizzazione dei rifiuti per produrre energia   è considerata dal Decreto vigente solo l'ultima soluzione, dopo la prescrizione di produrre materia prima seconda mediante la  loro separazione. Purtroppo dobbiamo constatare che nella nostra Provincia fino ad oggi  non sono state messe in atto una serie azioni  finalizzate alla riduzione dei rifiuti, come invece è stato fatto dalla Regione Piemonte che  ha varato un piano per promuovere la riduzione degli imballaggi  incentivando i detersivi alla spina.  Sarebbe ora di smettere di speculare sull'aumento dei rifiuti per arrivare ad avvallare  soluzioni favorevoli al business di Hera e che Lei si adoperasse per fare qualcosa per ridurli. Altrimenti è il caso che lasci la sua poltrona perché  un assessore verde che propone un inceneritore e una discarica come soluzione al problema dei rifiuti disonora tutto il partito dei Verdi.
E sarebbe anche ora che  il Consiglio e la Giunta della provincia di Rimini non si nascondessero dietro pretesti inesistenti perché le tecnologie per ridurre i rifiuti  esistono. E tra l'altro sono tecnologie tutte italiane (le mostreremo in una prossima conferenza stampa il giorno 6 febbraio ore 12 nella sala della Provincia). Li invitiamo pertanto ad accogliere le proposte dei cittadini facendo una variante al piano dei rifiuti che preveda queste tecnologie al posto della quarta linea.  

Per il comitato Riccione per l'energia pulita
Dott.ssa Margherita Bologna
di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 19 gen 2008 13:34 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il comitato Riccione per l’energia contro l’assessore provinciale all’ambiente Cesarino Romani che nei giorni scorsi, dalle colonne di un quotidiano locale, aveva detto che la situazione rifiuti in provincia di Rimini migliorerà col potenziamento dell’inceneritore ed una nuova discarica.

La nota difusa dal comitato

Rimini non ha bisogno di una discarica ma ha bisogno di un moderno impianto tecnologico per la separazione dei rifiuti portati in discarica che ci risultano essere quelli provenienti dallo spazzamento delle strade. Un impianto simile c’è: ( http://www.ecocentrotecnologie.it/ ) Una volta ammortizzato il suo costo con la vendita dei materiali separati, (come ghiaia, ghiaietto, sabbia, frazione organica ed altri materiali utilizzabili in edilizia e nell’ingegneria civile), permetterebbe di sottrarre dalla tassa dei rifiuti la quota relativa ai servizi di pulizia delle strade.
Inoltre, la nostra Provincia non ha bisogno di un nuovo inceneritore ma ha bisogno di un serio piano di riduzione dei rifiuti alla fonte come prescrive l’art. 181 del Decreto Legislativo n.152/2006. Se lo è dimenticato assessore? Le ricordiamo che l’utilizzazione dei rifiuti per produrre energia è considerata dal Decreto vigente solo l’ultima soluzione, dopo la prescrizione di produrre materia prima seconda mediante la loro separazione. Purtroppo dobbiamo constatare che nella nostra Provincia fino ad oggi non sono state messe in atto una serie azioni finalizzate alla riduzione dei rifiuti, come invece è stato fatto dalla Regione Piemonte che ha varato un piano per promuovere la riduzione degli imballaggi incentivando i detersivi alla spina. Sarebbe ora di smettere di speculare sull’aumento dei rifiuti per arrivare ad avvallare soluzioni favorevoli al business di Hera e che Lei si adoperasse per fare qualcosa per ridurli. Altrimenti è il caso che lasci la sua poltrona perché un assessore verde che propone un inceneritore e una discarica come soluzione al problema dei rifiuti disonora tutto il partito dei Verdi.
E sarebbe anche ora che il Consiglio e la Giunta della provincia di Rimini non si nascondessero dietro pretesti inesistenti perché le tecnologie per ridurre i rifiuti esistono. E tra l’altro sono tecnologie tutte italiane (le mostreremo in una prossima conferenza stampa il giorno 6 febbraio ore 12 nella sala della Provincia). Li invitiamo pertanto ad accogliere le proposte dei cittadini facendo una variante al piano dei rifiuti che preveda queste tecnologie al posto della quarta linea.

Per il comitato Riccione per l’energia pulita
Dott.ssa Margherita Bologna