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Rimini

Norme antincendio per alberghi. Rinvio al 30 giugno e poi?

In foto: Sospiro di sollievo per gli albergatori della riviera romagnola dopo la proroga alla normativa antincendio. Una norma controversa per modificare la quale da anni si sta impegnando l'associazione albergatori di Rimini. (Il servizio di E'Tv)
Sospiro di sollievo per gli albergatori della riviera romagnola dopo la proroga alla normativa antincendio. Una norma controversa per modificare la quale da anni si sta impegnando l'associazione albergatori di Rimini. (Il <a href=http://www.youtube.com/watch?v=0BMkZoUp7Yw target=_blank>servizio</a> di E'Tv)
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lun 7 gen 2008 18:55 ~ ultimo agg. 00:00
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30 giugno 2008, è questa la data in cui scadrà l’ultima proroga (in ordine di tempo) per l’applicazione della nuova normativa antincendio per gli alberghi. Probabile però che, sulla spinta anche dell’associazione albergatori di Rimini, si riesca ad ottenere un ulteriore rinvio a fine anno e forse anche qualcosa in più. Rinvii non fini a se stessi, ma giustificati dai contenuti della normativa che per l’adeguamento richiede tempo e, soprattutto, spese ingenti, come ci ha ricordato anche la presidente dell’Aia Rimini Patrizia Rinaldis.

Idranti, rilevatori di fumo, uscite d’emergenza, vie di fuga oltre a materassi e tende ignifughi e non solo. Attrezzature dai costi elevati che – come evidenziato ancora dalla Rinaldis – non pesano nello stesso modo su tutte le strutture. Per gli alberghi delle città d’arte, ad esempio, dove una notte può costare anche 250 euro, l’investimento è presto recuperabile, ma per molti piccoli hotel stagionali della riviera, dove con la stessa cifra si soggiorna una settimana, si tratta di spese recuperabili dopo anni. Il rischio per i piccoli albergatori è, fatti due conti, trovare più conveniente la chiusura. Un duro colpo per il turismo balneare. Per questo l’Aia riminese si è battuta e si sta battendo cercando modifiche alla norma che avrebbe la colpa di non fare distinzione tra strutture da 300 o da 20 stanze. Un impegno, quello dell’Aia, che si legge anche nel nome dato alle modifiche subite dalla direttiva, denominati emendamenti Rimini.
Ferma restando però la necessità di garantire la sicurezza dei clienti, direzione verso la quale gli alberghi riminesi si stanno già muovendo.

(NewsRimini.it)