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Cronaca Valconca

Incidente mortale sul lavoro nella ditta Lam di San Giovanni

In foto: Ieri sera intorno alle 20 all'interno della Lam di San Giovanni in Marignano, azienda produttrice di porte e finestre in metallo, ha perso la vita un operaio di 42 anni di Morciano, Massimiliano Guazzolini, sposato e con due figli.
Ieri sera intorno alle 20 all'interno della Lam di San Giovanni in Marignano, azienda produttrice di porte e finestre in metallo, ha perso la vita un operaio di 42 anni di Morciano, Massimiliano Guazzolini, sposato e con due figli.
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mer 16 gen 2008 12:52 ~ ultimo agg. 00:00
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Dai primi accertamenti, riporta l’Ansa, sembra che l’uomo sia finito tra un carrello trasportatore e il bancone di una macchina punzonatrice per la lavorazione delle lamiere, e sia rimasto schiacciato a livello della cassa toracica. Quando lo hanno trovato i suoi colleghi, non c’era più nulla da fare. Sono intervenuti gli ispettori della Medicina del lavoro dell’Ausl di Rimini che hanno posto sotto sequestro i macchinari. Sull’incidente indagano anche i Carabinieri di Cattolica. Massimiliano, che lavorava alla Lam dal 96, era delegato sindacale della Fiom Cgil. Domani i suoi colleghi e tutti i lavoratori metalmeccanici provinciali sciopereranno un’ora e mezza per chiedere maggiore sicurezza sul lavoro. Dalle 10.30 alle 12 ci sarà un presidio davanti ai cancelli dell’azienda.

La nota diffusa dalla Cgil di Rimini

Un altro inaccettabile lutto fa tornare in evidenza in tutta la sua drammaticità il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Massimiliano Guazzolini, 42 anni, dell’azienda LAM di San Giovanni in Marignano, è deceduto ieri pomeriggio mentre era intento al suo lavoro. Guazzolini, delegato sindacale della Fiom Cgil, lavorava alla LAM dal 1996. Le cause dell’infortunio sono ancora in via di accertamento da parte degli ispettori dell’AUSL di Rimini, ma nessuno potrà parlare di fatalità. Oggi pomeriggio le organizzazioni sindacali di categoria hanno tenuto un’assemblea con i lavoratori della LAM al termine della quale è stato deciso uno sciopero, di 1 ora e 30 minuti, esteso a tutta la categoria dei metalmeccanici della provincia, per domani, giovedì 17 gennaio, dalle ore 10.30 alle 12.00, con presidio davanti all’azienda. Le Segreterie provinciali di CGIL CISL UIL esprimendo il proprio cordoglio alla famiglia del lavoratore deceduto, invitano RSU e RLS delle altre aziende della zona industriale di San Giovanni in Marignano, a stabilire le modalità di partecipazione dei lavoratori al presidio.

Il 2008 dunque si apre con l’ennesima sciagura senza dimenticare che nel 2007 gli infortuni mortali denunciati sono stati 4, nel corso del 2006 sono stati 14, 8 nel 2005 e 5 nel 2004. Nel 2007 secondo i dati forniti dall’Inail gli infortuni sul lavoro, denunciati, sono stati fra i 9/10.000 annui.

Non sono molte nel nostro territorio le imprese che della gestione della salute e sicurezza del lavoro fanno un elemento di qualificazione, per non parlare di quelle che perseguono la produttività e la competitività non basandosi sulla qualità del lavoro, ma puntando esclusivamente alla competizione sui costi, subordinando la sicurezza al profitto. Da questo derivano anche le difficoltà nelle relazioni sindacali e sopratutto nella contrattazione che servono anche a promuovere cambiamenti e modifiche condivise in termini di organizzazione del lavoro, dei ritmi e degli orari e quindi della sicurezza.
Già da tempo il sindacato, nel tentativo di arginare la piaga degli incidenti sul lavoro, ha posto il tema delle condizioni di lavoro e della sua qualità al centro della propria iniziativa, nella convinzione che un buon lavoro è alla base di uno sviluppo di qualità e che vada rispettata la dignità e l’integrità psico-fisica di chi lavora.
Per costruire le condizioni di sicurezza necessarie occorre la partecipazione attiva sia dei datori di lavoro che dei lavoratori e delle loro rappresentanze oltre a momenti di confronto e di iniziativa con specifiche istituzioni pubbliche. E’ importante che anche le istituzioni pubbliche svolgano il loro ruolo a sostegno della cultura del lavoro e contribuiscano a implementare quegli strumenti, a partire dalla formazione e dall’informazione, che possano favorire un migliore stato di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Al di là del lavoro svolto sul territorio provinciale dal Servizio Informativo dei Rappresentanti per la Sicurezza (SIRS) voluto dalle Organizzazioni Sindacali e realizzato con la Provincia di Rimini, l’AUSL, e con la partecipazione dell’INAIL, e del Protocollo sulla formazione dei lavoratori neo assunti in edilizia ed extracomunitari, firmato a settembre 2007 in Provincia tra le parti sociali e le istituzioni, occorre rimettere al centro la cultura del lavoro e della sicurezza, anche attraverso un dibattito politico pubblico da affrontare in una specifica seduta del Consiglio Provinciale, aperto alla partecipazione delle categorie economiche e sociali.