Lunedì comincerà un processo per un ingegnere, ex responsabile del depuratore di Santa Giustina, che dovrà rispondere del presunto scarico di acque scure nel Marecchia oltre i limiti previsti dalla legge Merli. La denuncia risale al 2003, quando il consorzio di vongolari Cogemo, dopo essere stato costretto a un lungo stop dalla pesca, ingaggiò un’agenzia investigativa per effettuare prelievi in acqua: furono riscontrate alte concentrazioni di batteri, tra cui streptococco e salmonella, attribuite all’impianto di Santa Giustina.