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Rimini

Da assemblea APG23 l'impegno per beatificazione don Oreste

In foto: Si è aperta questa mattina alla vecchia fiera di Rimini l'assemblea della Comunità Papa Giovanni XXIII che porterà, domenica, alla nomina del nuovo Responsabile Generale. (il servizio di E' Tv)
www.apg23.org
Si è aperta questa mattina alla vecchia fiera di Rimini l'assemblea della Comunità Papa Giovanni XXIII che porterà, domenica, alla nomina del nuovo Responsabile Generale. 
(il <a href=http://www.youtube.com/v/fgn847DneUU target=_blank>servizio</a> di E' Tv)
<br><a href=http://www.apg23.org/cgi-bin/pagina.cgi target=_blank>www.apg23.org</a>
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sab 12 gen 2008 16:23 ~ ultimo agg. 00:00
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Sono 203 i delegati votanti, in rappresentanza di 1.700 memebri dall’Italia e da tutto il mondo.
Un’elezione che parta dalla consapevolezza che la prima autorità è Cristo e che non potrà esserci un nuovo don Oreste. Guardando però con fiducia al futuro perché, ha ricordato nel suo intervento introduttivo il responsabile ad interim Paolo Ramonda, la scomparsa di don Benzi ha subito stimolato la comunità a crescere e responsabilizzarsi. Il nuovo responsabile generale, spiega Ramonda, dovrà rappresentare l’autorità compartecipata verso le nuove sfide e i nuovi impegni della Papa Giovanni. A partire da quello per riconoscere la straordinarietà della figura di don Oreste, raccogliendo tutti le tesimonianze e i documenti da sottoporre al Vescovo di Rimini per intraprendere la causa per la beatificazione. Un annuncio, questo, dato da Ramonda con voce commossa.
Nel futuro ci sono anche scelte delicate, come la richiesta alla Santa Sede di ordinare sacerdoti e diaconi appositamente per la Comunità. Una richiesta, ha spiegato Ramonda, da valutare con grande attenzione.
Le battaglie di don Benzi saranno ancora condotte con fermezza: se lo Stato continuerà a considerare la prostituzione come l’incontro di due libertà, dice Ramonda, l’Associazione ha il dovere di farsi sentire.
E se il carisma di don Oreste era unico, ora sarà tutta la Papa Giovanni ad assumersi l’impegno di far ascoltare in tutto il mondo il proprio messaggio.
Mantenendo il più possibile viva, nel contempo, la voce del suo fondatore: le pagine di “Pane quotidiano”, riflessioni di don Oreste sul Vangelo del giorno, annuncia Ramonda, saranno tradotte in tutte le lingue.
(Newsrimini.it)