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Rimini

Blocchi del traffico e trasporto pubblico. Chi agevola e chi no

In foto: Tra le inadempienze di cui le associazioni economiche e artigianali riminesi accusano l'amministrazione comunale riguardo agli impegni ambientali sottoscritti con l'accordo regionale sulla qualità dell'aria (vedi notizia del 25/01), c'é la mancata incentivazione del trasporto pubblico.
Tra le inadempienze di cui le associazioni economiche e artigianali riminesi accusano l'amministrazione comunale riguardo agli impegni ambientali sottoscritti con l'accordo regionale sulla qualità dell'aria (vedi <a href=http://www.newsrimini.it//news/2008/gennaio/25/rimini/qualita_aria__il_comune_e_inadempiente._categorie_proseguono_protesta.html target=_blank>notizia</a> del 25/01), c'é la mancata incentivazione del trasporto pubblico.
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dom 27 gen 2008 09:27 ~ ultimo agg. 26 gen 00:00
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Non sempre, infatti, il trasporto pubblico sembra andare incontro ai cittadini, neanche nei giorni di blocco del traffico.

Da una parte limitare il traffico, dall’altra incentivare il trasporto pubblico. Un ritornello che, quando arrivano le limitazioni al traffico, le amministrazioni ripetono spesso.
Buon senso vorrebbe allora che le amministrazioni andassero incontro ai cittadini pensando ad agevolazioni a partire proprio dai giorni di blocco. Ma non è sempre così. Se a Ravenna e Faenza ad esempio, da quest’anno, ogni giovedì bus urbani ed extraurbani sono totalmente gratuiti il giovedì, i cesenati invece devono accontentarsi di un progetto sperimentale che prevede, per chi parcheggia all’Ippodromo, la possibilità di usufruire di un bus navetta per il centro ad un euro per tutta la giornata. Peggio se la passano però gli altri romagnoli visto che a Forlì, a differenza degli scorsi anni, l’Atr non ha pensato a nulla e così anche a Rimini, dove invece nel 2007 era disponibile un biglietto unico da un euro valido per tutto il giovedì. Un passo indietro, ci ha detto Andrea Zanzini, assessore all’ambiente del comune di Rimini, motivato da esigenze di bilancio. L’amministrazione doveva infatti rimborsare la Tram dei mancati introiti ed ha preferito investire inaltri progetti che partiranno in primavera, come il bike sharing. Il comune, ammette Zanzini, auspicava poi che fosse proprio la Tram a proporre agevolazioni per il giovedì visto anche l’aumento di utenti che si registra nei giorni del blocco. Evidentemente la sensibilità ambientale, che si chiede ai cittadini, a volte si piega alle esigenze di cassa.
(Newsrimini.it)