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Il 12 e 13 ottobre il Convegno della LND: 'Il calcio nella società'

In foto: "La Lega Nazionale Dilettanti rappresenta la quasi totalità del calcio italiano - si legge in una nota -, il soggetto in grado di coniugare la più grande passione di praticanti, appassionati e tifosi con il calcio giocato. www.lnd.it
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lun 8 ott 2007 18:19 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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I suoi numeri, che parlano di quasi 60.000 squadre, 15.000 società, 1.400.000 tesserati e un indotto economico che ne fanno un settore da non sottovalutare anche per l’economia del Paese, non possono essere dimenticati o sottovalutati quando si parla delle solite che impegnano il calcio italiano, in fatto di politica sportiva, impianti, diritti e spazi televisivi, valorizzazione e educazione dei giovani, tutela sanitaria, aspetti sociali. Quale modo migliore allora di comunicare il pensiero, le attese, i valori e le speranze del calcio dilettantistico italiano se non attraverso un incontro di tutte le parti che compongono questo complesso universo? Ecco, allora, che il presidente della LND ha voluto convocare i dirigenti e gli addetti ai lavori della Lega Nazionale Dilettanti, una due giorni di riflessioni sulle sfide che attendono tutto il calcio italiano nel prossimo futuro, con appuntamento per il 12 e 13 ottobre a Riccione, presso Oltremare, il teatro IMAX all’interno del parco. Il titolo del convegno è chiaro: “IL CALCIO NELLA SOCIETA’: NUOVE STRATEGIE DEL MONDO DILETTANTISTICO E GIOVANILE”.

Un momento per mostrare l’universo del calcio dilettantistico, contarsi, mostrare i muscoli, ma anche capire limiti attuali e ambizioni future del sistema sportivo più mastodontico e massiccio del nostro paese.
La Lega Dilettanti rappresenta sicuramente un universo multiforme che va spesso spiegato: il Calcio a 11, con tutte le sue differenti realtà articolato dal campionato nazionale di Serie D fino alla 3a categoria per passare dall’attività amatoriale, e ancora fino alle squadre giovanili, è quello che per cultura e per tradizione offre i numeri più importanti; anche il Calcio a Cinque ha oggi acquisito un ruolo sintomatico nel panorama sportivo italiano grazie ad un processo di espansione incessante. Completa la struttura il Calcio Femminile, per il quale si sta valutando un programma di potenziamento, condiviso da Figc e Lnd, per crescere sotto il profilo agonistico, anche perché, come ricorda lo stesso Tavecchio “sono ancora troppo poche le donne che praticano il Calcio Femminile in ragione della loro percentuale rappresentativa in Italia”. Oggi, infine, la nuova frontiera, l’ultimo nato nella grande famiglia del calcio dilettantistico, è il Beach Soccer, che ha chiuso l’ultima estate con un successo senza precedenti (è stata la quarta stagione con una vero e proprio Campionato nazionale di Serie A sotto l’egida della LND, Ndr). Senza dimenticare che dalla stagione in corso i Comitati Regionali della LND rappresentano l’unica istituzione federale sul territorio e organizzano tutta l’attività agonistica, compresa quella giovanile.

La Lega Nazionale Dilettanti guarda al futuro, a suon di operazioni legate alla valorizzazione delle sue differenti anime, attraverso l’equilibrio tra autonomie locali e rafforzamento della centralità del sistema, puntando sul marketing e sulla comunicazione oltre che sull’operatività della struttura e su un bilancio sempre più solido e moderno, è intenzionata a rilanciare il ruolo dei dilettanti nello sport e nel calcio italiano. Lo farà con dati e ricerche portate avanti anche in collaborazione con importanti istituti, a cominciare dalla Bocconi, ma anche con agenzie legate allo sport come Studio Ghiretti, e con la collaborazione dell’USSI, l’Unione Stampa Sportiva Italiana, coinvolgendo in questa lunga riflessione tutti i dirigenti del calcio dilettantistico, a livello nazionale e periferico.

Nel corso della due giorni, è prevista una serie di interventi di importanti relatori su temi quali Economia e sviluppo; Marketing e Diritti tv; Fisco e Amministrazione; Impianti Sportivi; Mondo giovanile; Vincolo sportivo; Dilettanti, società civile e enti pubblici; Rapporti tra società e Comitati. Una serie di riflessioni che saranno curate dai docenti dell’Università Bocconi, dai giornalisti dell’USSI e da alcuni professionisti scelti dalla LND, per illustrare ai dirigenti sportivi nazionali e periferici lo scenario politico, economico, istituzionale e mediatico del calcio e della società attuali.
“Il convegno si inserisce nel quadro di approfondimento del ruolo sportivo e sociale della Lega Nazionale Dilettanti – ha affermato Carlo Tavecchio, presidente LND – e vuole rappresentare, al contempo, un momento di dialogo istituzionale e di qualificato contributo professionale. Mi auguro che da questa esperienza, che si pone come naturale prosecuzione dei convegni di Bellaria (1999) e Cernobbio (2003), ognuno dei partecipanti possa procedere nel proprio percorso attraverso nuovi approcci in grado di cavalcare l’evoluzione del calcio dilettantistico e giovanile coerentemente ai suoi aspetti culturali, organizzativi e tecnici””.