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Un odg per sostenere un disegno di legge sulla disabilità

In foto: La terza commisione consiliare della Provincia di Rimini ha discusso questo pomeriggio un ordine del giorno sul sostegno ad una proposta di legge in tema di disabilità.
La terza commisione consiliare della Provincia di Rimini ha discusso questo pomeriggio un ordine del giorno sul sostegno ad una proposta di legge in tema di disabilità.
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lun 17 set 2007 17:22 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Il 25 settembre l’ordine del giorno, proposto dal consigliere Padalino, passerà in consiglio per l’approvazione.

Sono oltre un milione 600.000 persone non anziane con disabilità in Italia, oltre il 41% di queste raggiunge livelli gravi di handicap. Si tratta di una fetta importante della popolazione, una minoranza portatrice di diritti, in molte circostanze, non riconosciuti: la difficoltà ad utilizzare il trasporto pubblico, ad accedere ai servizi, a trovare lavoro ne sono alcuni esempi. Il disabile in condizioni di gravità, non in grado di lavarsi, vestirsi o nutrirsi, dipende completamente di chi lo assiste. In nove casi su dieci ad occuparsene è la famiglia; presa in carico che sgrava lo Stato di elevati costi sociali ed economici. L’assistenza è però un lavoro a tempo pieno che, secondo una statistica, riduce del 10-15% l’aspettativa di vita di chi vi si dedica. Da qui la proposta di legge del Coordinamento Nazionale Famiglie di disabili che ha già raccolto 140 mila firme, col sostegno bipartisan di molti partiti. “Collegato alle riforme pensionistiche – ci ha detto Nadia D’Arco, coord. Nazionale Famiglie Disabili – ha creato un serio problema ai familiari che vivono con disabili gravi e gravissimi. Chiedere il riconoscimento del lavoro di cura è un gesto importante che può portare ad una rivoluzione concettuale: riconoscere alla famiglia un fondamentale ruolo sociale”.

La richiesta, già arrivata sui banchi della Camera, è quella di equiparare l’assistenza ad un lavoro usurante con la possibilità per i familiari di ottenere il prepensionamento. Circa 100mila, si stima, ne potrebbero usufruire. Indispensabile però dimostrare di vivere da tempo col disabile.
Per informazioni sulla proposta di legge digilander.libero.it/ prepensionamento