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Presentato al Consiglio documento introduttivo sul nuovo PSC

All’elaborazione parteciperanno Oikos Ricerche di Bologna, la Facoltà di Architettura di Cesena, Europa Inform di Rimini ma anche un forum cittadino aperto.
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Il resoconto della presentazione del documento a cura dell’Amministrazione comunale di Santarcangelo:

Quale futuro per Santarcangelo e con chi? Quali percorsi di condivisione e partecipazione attivare per delineare la città e il territorio del domani? Su quali risorse umane, sociali ed economiche è possibile fare affidamento? Ecco, se il Piano Strutturale Comunale ha un valore strategico, cioè deve mirare avanti, è impossibile non porsi domande anche complesse che possono trovare una risposta solo attraverso l’apertura di un confronto a tutto campo in grado di attivare intelligenze e risorse per costruire la comunità del futuro.
Inizia così il documento presentato al Consiglio comunale nella seduta di ieri sera (venerdì 21 settembre) dall’assessore alla Pianificazione del Territorio Irianna Mondaini e dal sindaco Mauro Vannoni per l’avvio dei lavori che dovranno portare all’adozione del nuovo Piano Strutturale Comunale di Santarcangelo che conterrà le scelte strategiche per i prossimi 10/15 anni. I principi fondamentali del nuovo strumento di pianificazione urbanistica previsto dalla legge regionale 20 del 2000 sono stati illustrati innanzitutto con una finalità informativa dal momento che l’elaborazione di un Psc prevede un percorso complesso che prende in considerazione i nuovi strumenti di programmazione del territorio a partire dal Piano territoriale regionale e dal Piano territoriale di coordinamento provinciale per arrivare alla pianificazione comunale.
Il sindaco Vannoni ha quindi illustrato le caratteristiche e gli strumenti che compongono la nuova programmazione del territorio (Piano strutturale, Regolamento Urbanistico ed edilizio, Piano Operativo Comunale) e tutte le novità previste per la redazione del Piano. Il Psc dovrà infatti seguire un preciso percorso che prevede l’elaborazione del Quadro conoscitivo (lo stato del territorio, in sostanza la fotografia dello stato di fatto anche in riferimento alle dinamiche di sviluppo economico e sociale, alla situazione ambientale, agli aspetti fisici e morfologici, ai valori paesaggistici, ai sistemi ambientale, insediativo e infrastrutturale, ecc.); l’approvazione da parte della Giunta del Documento preliminare con il quale si definiranno gli obiettivi generali che si intendono perseguire con il piano e le scelte strategiche di assetto del territorio; la predisposizione di una valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e territoriale (Valsat) che ha la funzione di verificare la conformità delle scelte di piano agli obiettivi generali della pianificazione e agli obiettivi di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Infine con la Conferenza di Pianificazione vengono espresse valutazioni preliminari da parte della Provincia, dei Comuni confinanti e dagli enti preposti al rilascio di pareri.

Con il nuovo Piano Strutturale Comunale – ha detto il sindaco Mauro Vannoni – definiamo un obiettivo strategico di questa amministrazione che coinvolgerà l’intera struttura comunale. Per il raggiungimento di questo obiettivo ci avvarremo della collaborazione di tre soggetti: Oikos Ricerche di Bologna che dovrà elaborare il Psc (Quadro conoscitivo, documento preliminare, Valsat e regolamento urbanistico ed edilizio); Università degli Studi di Bologna Facoltà di Architettura di Cesena alla quale è stato affidato l’incarico per uno studio di fattibilità per il recupero urbano, architettonico e paesaggistico di alcune aree ritenute strategiche per lo sviluppo urbano; Europa Inform Consulting di Rimini per l’attivazione di percorsi partecipativi, furum e Agenda 21. E su quest’ultimo incarico il sindaco Vannoni si è soffermato a lungo sottolineando l’importanza di un coinvolgimento diretto dei cittadini singoli e associati, delle organizzazioni economiche e sociali. In tal senso è prevista la convocazione di un Forum cittadino aperto a tutte le espressioni della realtà economica, sociale, culturale, educativa, sportiva. Per favorire i processi partecipativi è inoltre prevista un’ampia campagna di informazione con l’attivazione di diversi strumenti di comunicazione.

A seguire Europa Inform Consulting di Rimini rappresentata da Luciano Natalini ha illustrato il Rapporto sulla sostenibilità ambientale che ha tracciato una prima istantanea circa la realtà santarcangiolese: dall’andamento demografico al numero delle imprese presenti sul territorio, dalla mobilità e dai sistemi di trasporto al livello di scolarizzazione, dai dati di carattere ambientale (aree boschive e qualità dell’aria) a quelli relativi all’immigrazione (il rapporto è consultabile nella versione integrale sul sito internet).

Diversi gli interventi dei gruppi consiliari: Danilo Raschi per Rifondazione comunista ha posto l’accento sul problema casa e sulla difficoltà di trovare abitazioni a costi accettabili, augurandosi che a questo problema il Psc sappia dare una risposta; Anita Tognacci (capogruppo di Uniti per il Partito Democratico) che ha sottolineato l’importanza e la complessità del Psc quale nuovo strumento urbanistico per affrontare il quale occorrerà il tempo necessario; Carlo Bianchini (An) per il quale l’entusiasmo dimostrato dal sindaco è difficilmente condivisibile dal momento che Santarcangelo ha un’economia basata sull’attività edilizia.
In chiusura il sindaco Mauro Vannoni ha definito il Psc e il percorso che dovrà portare alla sua adozione una sfida e un’occasione per la città al fine di perseguire tre principali obiettivi: lo sviluppo sostenibile, la promozione delle tipicità del territorio e uno sviluppo economico che si accompagni alla coesione sociale. L’amministrazione comunale cercherà di fare il possibile per mettere a disposizione dei consiglieri comunali tutte le informazioni e i materiali necessari per affrontare tale argomento.