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Le biciclette degli antichi mestieri in mostra a Castel Sismondo

Tra i 25 esemplari in esposizione, provenienti da privati collezionisti del territorio, si può trovare la bici rossa, con tanto di pompa da attaccare all’idrante e sirena, usata dai Vigili del Fuoco a Birmingham nel 1905, quella dello spazzacamino, con gli attrezzi del mestiere e l’aggiunta di un sellino sul cannone per il piccolo aiutante. Biciclette create ad hoc, un vero inno all’ingegno, per portare i servizi a domicilio in una realtà fatta di campagna e abitazioni isolate: è allora ecco la due ruote del macellaio o del pescivendolo, con annessa la padella per cuocere (il pesce era una rarità in certe località), quella del cantastorie, che a tempo perso forniva i servizi di scrivano a chi, ed erano tanti, non sapeva leggere e scrivere. E chissà che festa quando passava il barbiere, con la sua bici armata di forbici, pettine e specchio. Poi il tornitore, con tornio e traforo, o il teatro delle marionette, racchiuso in una scatola di legno. Spesso il pagamento era un semplice baratto. Tempi lontani in cui la mobilità sostenibile, di cui ricorre la settimana europea, era un concetto ancora sconosciuto.

Mostra storica della Bicicletta a CastelSismondo – ala di Isotta piano terra, dal 16 al 21 settembre – ore 9 /19.
Ingresso libero.