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Ambiente Regione

Accordo qualità aria: le limitazioni al traffico partono il 1 ottobre

In foto: Si allargherà, dal prossimo autunno, il periodo di applicazione delle limitazioni al traffico. E' uno dei punti del sesto accordo sulla qualità dell'aria firmato da Regione Emilia-Romagna, province, comuni capoluogo e quelli con più di 50.000 abitanti. Il documento della Regione:
Si allargherà, dal prossimo autunno, il periodo di applicazione delle limitazioni al traffico. E' uno dei punti del sesto accordo sulla qualità dell'aria firmato da Regione Emilia-Romagna, province, comuni capoluogo e quelli con più di 50.000 abitanti. Il documento della Regione:
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mer 1 ago 2007 13:15 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Conferma delle limitazioni alla circolazione nei centri urbani per i veicoli più inquinanti con l’estensione ai diesel Euro 2, rafforzamento del trasporto pubblico locale, incentivi per la mobilità sostenibile. Sono i punti principali del sesto Accordo per la qualità dell’aria, firmato oggi a Bologna da Regione Emilia-Romagna, Province, Comuni capoluogo e Comuni con oltre 50mila abitanti. I contenuti del documento, in linea con i provvedimenti dei precedenti Accordi, recepiscono inoltre gli impegni presi per far fronte all’inquinamento atmosferico dalle Regioni del bacino padano, i cui rappresentanti si sono incontrati il 26 luglio scorso per ratificare e proporre al Governo nazionale una piattaforma comune di priorità e misure concrete. Pertanto nelle città dell’Emilia-Romagna, a partire dal 1 ottobre 2007 fino al 31 marzo 2008, dal lunedì al venerdì (dalle 8.30 alle 18.30) scatterà il divieto di circolazione per tutti i veicoli a benzina con omologazioni precedenti all’Euro 1 e per tutti i veicoli diesel pre Euro 2; non potranno inoltre circolare motocicli e ciclomotori a due tempi precedenti alla normativa Euro 1. Dal 7 gennaio al 31 marzo 2008 – periodo dell’anno generalmente più a rischio per l’inquinamento atmosferico – le limitazioni della circolazione verranno estese anche ai diesel pre Euro 3, nel caso in cui siano sprovvisti di filtro antiparticolato. Potranno circolare sempre e liberamente le auto elettriche e ibride, quelle a metano e a Gpl, le autovetture a benzina Euro 4 e i diesel Euro 4, dotati di filtri antiparticolato, le auto con almeno 3 persone a bordo (car pooling) se omologate per 4 o più posti, e con almeno 2 persone se omologate a 2 posti, le auto condivise (car sharing), i ciclomotori e i motocicli omologati in conformità alle direttive europee successive all’Euro 1. Per quanto riguarda il blocco della circolazione il giovedì, dalle 08.30 alle 18.30, saranno le singole amministrazioni a valutare l’opportunità di revoca del provvedimento, anche con il supporto delle previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria.
L’Accordo siglato oggi impegna i firmatari a realizzare interventi nell’ambito della mobilità sostenibile, logistica regionale, edilizia sostenibile, attività produttive e aziende di servizi. Da segnalare, inoltre, che i Piani provinciali di risanamento della qualità dell’aria saranno tutti approvati in autunno e potenzieranno il programma di interventi regionale. Si rafforza anche il carattere triennale dell’Accordo, con la volontà dei sottoscrittori di stabilizzare le misure di regolazione del traffico e di rafforzare tutte le azioni di sostegno alle innovazioni nel campo della mobilità, dell’energia e delle attività produttive. In tale direzione saranno orientate parti significative delle risorse dei fondi europei, delle risorse nazionali e regionali.

GLI INTERVENTI
Mobilità sostenibile, logistica regionale, edilizia sostenibile, attività produttive e aziende di servizi: è ampio il ventaglio di interventi che i sottoscrittori del sesto Accordo si impegnano a promuovere e sostenere, a partire dal rafforzamento del Trasporto pubblico locale, come previsto dall’Atto di indirizzo triennale 2007-2009 in materia di programmazione e amministrazione del Tpl, che indica due obiettivi quantitativi da raggiungere: l’ulteriore aumento dei servizi ferroviari (in proporzione di almeno il 20% nel triennio) e l’incremento delle risorse di almeno il 5% per i servizi di trasporto su gomma. Ancora, potenziamento e ammodernamento dei mezzi pubblici, anche mediante la riqualificazione del parco esistente; realizzazione di infrastrutture che favoriscano l’uso del mezzo pubblico, come le corsie riservate e controllate, e di piste ciclabili. Sul fronte dell’edilizia, l’impegno è di mettere a punto un sistema di verifica del rispetto delle attuali norme dei consumi energetici e promuovere il miglioramento del rendimento energetico in campo residenziale. Sono previsti interventi, nell’ambito della logistica regionale, per ridurre le emissioni prodotte dai veicoli commerciali e per la promozione di progetti pilota, destinati a sistemi locali di imprese, all’insegna della sostenibilità.

LE RISORSE
Anche per il 2007 la Regione Emilia-Romagna stanzia 5 milioni di euro per contribuire alla trasformazione a metano e a Gpl di veicoli inquinanti, a partire dai pre-Euro, o a sostegno di altre misure analoghe per la mobilità sostenibile. L’obiettivo resta la riconversione di oltre 30.000 veicoli nel triennio che si conclude a fine 2008. Nell’ambito degli interventi in campo ambientale, la Regione ha trasferito alle Province circa 16 milioni di euro, di cui circa 3,2 per il miglioramento della qualità dell’aria. Altre risorse arriveranno sulla base dell’Accordo di programma (in fase di elaborazione) Regione Emilia-Romagna – Ministero dell’Ambiente per finanziare il complesso di interventi previsti nei piani e programmi di tutela e risanamento della qualità dell’aria: l’importo complessivo sarà di 22 milioni di euro, di cui 7 a carico del sistema Regione – enti locali. Con le risorse nazionali stanziate sempre dal Ministero dell’Ambiente per interventi specifici sulla mobilità sostenibile (270 milioni di euro) saranno finanziate con priorità tipologie di intervento per le aree metropolitane. Infine, il rinnovo dei veicoli del trasporto pubblico verrà cofinanziato con il Fondo per gli investimenti (istituito dalla Finanziaria 2007) presso il Ministero dei Trasporti, che stanzia a livello nazionale 100 milioni di euro l’anno, previsti nel triennio 2007-2008-2009; la Regione Emilia-Romagna ha inviato al Ministero nel giugno 2007 la scheda informativa ai fini del riparto del contributo tra le Regioni.

GLI INTERVENTI CONDIVISI NELL’AREA PADANA
Sul versante della mobilità e trasporti il tavolo interregionale conferma i provvedimenti di limitazione dei veicoli più inquinanti, che interesseranno oltre il 50% dei cittadini del bacino. Ribadita la volontà di realizzare politiche di sostegno per l’uso dei filtri antiparticolato su diesel commerciali, leggeri e pesanti: per questo le Regioni sollecitano il Ministero dei Trasporti ad adottare il relativo decreto di omologazione. Anche per il prossimo anno, è programmata una giornata senz’auto in tutta l’area padana: l’obiettivo –che ha già caratterizzato la giornata dello scorso 25 febbraio – è quello di sensibilizzare i cittadini. Per quanto riguarda l’inquinamento prodotto da sorgenti fisse, l’impegno si concentrerà sulla certificazione energetica degli edifici, sugli impianti a biomasse, sulle autorizzazioni per gli impianti termici civili e sull’uso dell’olio combustibile, con il primo obiettivo di stabilire requisiti emissivi ed energetici comuni. Entro il 2007 poi i governi regionali, attraverso l’uso di inventari, modelli e strumenti di monitoraggio della qualità dell’aria condivisi, intendono definire obiettivi di riduzione delle emissioni in atmosfera necessari a conseguire il rispetto dei limiti europei nell’area padana. Da parte propria il Ministero dell’Ambiente ha annunciato che a settembre saranno avviati tavoli di lavoro comune nel settore dei trasporti, dell’industria e civile tra Regioni padane e Governo.

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Proseguirà la campagna regionale di informazione “Liberiamo l’aria”, utilizzata per le misure di limitazione della circolazione adottate nelle precedenti stagioni. L’Arpa continuerà nella gestione del sito www.liberiamolaria.it in cui vengono inseriti i dati di qualità dell’aria, i dati meteorologici, le previsioni a 72 ore delle concentrazioni di pm10, i provvedimenti adottati dalle Amministrazioni locali. Con il contributo delle Aziende Usl e dell’Arpa, il sistema Regione – enti locali si impegna inoltre a proseguire la campagna di informazione e comunicazione sui rischi sanitari legati alla presenza delle polveri sottili.