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Un’idea per trasformare le piattaforme in habitat per pesci

Trasformare le piattaforme dismesse in habitat per i pesci dell’Adriatico.
E’ l’idea del progetto “Immergiamoci in un sogno”. Sono 64 le piattaforme che estraggono metano al largo delle spiagge della Romagna, 15 dovrebbero smettere di funzionare a breve. L’idea è di non smantellare queste isole di acciaio, ma dopo un processo di bonifica, sfruttarne le strutture sul modello ravennate: “Noi immaginiamo che al largo di Rimini si creino altre opportunità tipo il Paguro- ha commentato Giuseppe Riccio, Presidente quartiere 1 di Rimini – se 4500 turisti, quali sono gli utenti della piattaforma ravennate, con le rispettive famiglie arrivassero a Rimini, potrebbero fare immersioni e visitare le piattaforme, assistendo magari a spiegazioni di biologi per conoscere a fondo il mare”.
Le destinazioni d’uso di queste piattaforme potrebbero essere numerose: impianti per produrre energia eolica, meta di immersioni subacquee, centri di ricerca marina. Un’idea che potrebbe anche essere una nuova opportunità per il turismo romagnolo, oltre che valorizzare l’ambiente marino che, a dispetto di quanto comunemente si creda, è ricco di fauna. Immergendosi si trovano delfini, squali e pesci tropicali, arrivati con i cambiamenti climatici. Questi ultimi hanno trovato vicino alle piattaforme il loro habitat naturale: “Il nostro mare Adriatico – ha spiegato Stefano Venturini, sub e ricercatore marino – non è un lago sporco come molti dicono: basta andare un po’ al largo per scoprire una moltitudine di specie si pesci e fino a 18 metri di visibilità sott’acqua: il nostro è un mare vero e vivo e dobbiamo valorizzarlo”.
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