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Lavoro Provincia

Imparare a lavorare in sicurezza. Firmato protocollo per prevenire infortuni

In foto: I dati sugli infortuni sul lavoro indicano nel 2007 un'inversione di tendenza. Per combattere però questo fenomeno, che rimane grave, e garantire maggiore sicurezza la provincia di Rimini ha siglato oggi un protocollo firmato da: www.provincia.rimini.it
I dati sugli infortuni sul lavoro indicano nel 2007 un'inversione di tendenza. Per combattere però questo fenomeno, che rimane grave, e garantire maggiore sicurezza la provincia di Rimini ha siglato oggi un protocollo firmato da:
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mer 18 lug 2007 15:55 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Assessorato alle Politiche per il Lavoro della Provincia di Rimini (guidato dal Vicepresidente Maurizio Taormina), Inail, Direzione Provinciale del Lavoro, Inps, A.Usl, Confindustria, Collegio Costruttori, Api, Associazione Ceto Medio, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Lega delle Cooperative, Cgil, Cisl, Uil, Cassa Edile di Rimini e Cassa Edile Cedaiier.

Nel suo primo anno di applicazione, in via sperimentale, il documento si concentrerà sulla prevenzione per due categorie, che i dati, indicano tra quelle particolarmente a rischio: i lavoratori neo-assunti in edilizia e i lavoratori extracomunitari.
Gli extracomunitari rappresentano il 5% della forza lavoro attiva nel riminese ma ben il 13% del numero di infortuni rilevati. Dei 9.282 infortuni denuciati lo scorso anno, ben 1.082 rientrano invece nel settore costruzioni. Due dati che parlano chiaro.
I corsi per i neoassunti (gli avviamenti nel 2006 sono stati 90 mila, il 30% di immigrati) risulteranno poi dalla scheda personale redatta dai centri per l’impiego. Quanto previsto nel protocollo non potrà però essere imposto visto che i contenuti del documento non sono contemplati da norme di legge. Anche se il protocollo ha già trovato l’apprezzamento del Ministero del Lavoro (e sarà inviato anche al presidente della Repubblica).
Per garantire poi ancora maggiori tutele il prossimo passo che la Provincia ha intenzione di fare, sarà proporre ai comuni un sistema di certificazione delle imprese che operano sul territorio, partecipando a gare e bandi, che preveda l’esclusione di chi non rispetta il contenuto del documento.