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Rimini

Il contrasto all'abusivismo come un film d'azione. Le forzature della Stampa

In foto: “Manganello e bermuda”. Così titolava giovedì il quotidiano “La Stampa” un reportage dalla Riviera sul contrasto all'abusivismo commerciale. Un tema delicato e controverso, di cui però il quotidiano torinese tende a distorcere l'immagine.
“Manganello e bermuda”. Così titolava giovedì il quotidiano “La Stampa” un <a href=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/societa/200707articoli/23599girata.asp target=_blank>reportage</a> dalla Riviera sul contrasto all'abusivismo commerciale. Un tema delicato e controverso, di cui però il quotidiano torinese tende a distorcere l'immagine.
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ven 13 lug 2007 19:33 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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“Mai parlato di manganelli, i nostri agenti per difendersi hanno lo spray al peperoncino”. L’assessore alla Polizia Municipale di Rimini, Roberto Biagini, liquida con un no comment il reportage della Stampa sull’abusivismo commerciale. “Banalità”, ci dice. Poi però un commento lo esprime: “Una forzatura”. E dargli torto, al di là dei giudizi politici, è abbastanza difficile. A partire dai titoli. “Guerra agli ambulanti”.
E le pattuglie di vigili paragonate a poliziotti americani con le radio che gracchiano e il manganello che pende. Vanno e vengono con le loro moto a quattro ruote – si legge – Fanno un casino di rumore e polvere e fanno molta scena”.
Poi si parla del blitz del 6 luglio, con una data tra l’altro imprecisa . “La guerra è partita. 150 extracomunitari si sono ribellati attaccando i vigili Battaglia dura, muro contro muro. Gran clamore e nuvole di fumo. Gli agenti avanzavano con le grosse moto, gli abusivi li respingevano senza arretrare”. Se si va a rileggere la notizia Ansa, si parlava di resistenza pacifica, tanto che non ci furono arresti. La firma del reportage è di Pierangelo Sapegno, uno cui evidentemente su Rimini piace calcare la mano. Nel maggio 2006, dopo l’omicidio di Elio Morri, titolò “Paura sulle vacanze”, descrivendo Rimini come un divertimentificio diventato un bronx. Una settimana dopo, un altro articolo un po’ forzato: nell’area del luna Park di Miramare erano in progetto dei parcheggi. A Fellini, che era di Rimini, piacevano i luna park. E allora il titolo: “Addio al Luna Park di Fellini”.
(newsrimini.it)