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Boom di bocciature: anche Lombardi (FI) chiede chiarimenti

In foto: Il Provveditorato di Rimini ridimensiona le percentuali di bocciati nelle superiori riminesi espresse ieri dal senatore di Forza Italia Bettamio (vedi notizia pubblicata ieri), ma Forza Italia non desiste:
Il Provveditorato di Rimini ridimensiona le percentuali di bocciati nelle superiori riminesi espresse ieri dal senatore di Forza Italia Bettamio (vedi <a href=http://www.newsrimini.it/index.php?sid=447363 target=_blank>notizia</a> pubblicata ieri), ma Forza Italia non desiste:
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mer 18 lug 2007 17:30 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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il consigliere regionale Lombardi, dello stesso partito, si mobilita con un’interrogazione per chiedere conto dell’eccessiva severità in mancanza di iniziative a sostegno degli studenti.

Pubblichaimo il testo dell’interrogazione di Lombardi:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

I sottoscritti consiglieri regionali Marco Lombardi e Gianni Varani,

PREMESSO

che il decreto ministeriale n. 42 in vigore da maggio 2007, introduce delle notevoli restrizioni alla prosecuzione del percorso scolastico di studenti con debiti formativi sino a prevederne l’esclusione dell’ esame di maturità;

che al di là del giudizio sul merito del provvedimento, lo stesso prevede opportunamente durante l’anno, una attività di sostegno per gli studenti che dovranno confrontarsi con tali restrizioni, ed una puntuale informazione alle famiglie affinché anch’esse si rendano conto per tempo delle difficoltà scolastiche eventualmente incontrate dai propri figli;

che a tal proposito esplicito è il contenuto dell’art. 3 del citato decreto che recita testualmente: “al fine di prevenire l’insuccesso scolastico e di ridurre gli interventi di recupero, il Collegio dei docenti ed i singoli Consigli di classe, in sede di programmazione educativa e didattica predispongano attività di sostegno da svolgersi nel corso dello stesso anno scolastico nel quale l’alunno evidenzia carenze di preparazione in una o più discipline .I Consigli di classe, a conclusione degli interventi di recupero, procedono ad accertare se i debiti siano stati saldati. Di tale accertamento è data idonea e tempestiva informazione sia agli alunni che alle famiglie”.

che pare che alcune scuole, come ampiamente riportato da alcuni organi di stampa, abbiano applicato immediatamente i criteri “punitivi” previsti dal citato decreto senza aver attivato (come è ovvio visto che il decreto è del maggio 2007) i previsti percorsi di sostegno e recupero;

che quindi l’applicazione immediata del decreto ministeriale senza il previsto supporto durante l’anno potrebbe essere alla base dei preoccupanti dati relativi ad un diffuso insuccesso scolastico anche nella nostra Regione;

che addirittura sempre da notizie di stampa risulta che in alcune scuole come ad esempio il Liceo Scientifico Volta di Riccione, la percentuale di studenti promossi ammonta “solamente” al 55% del totale mentre i primi dati nazionali delle maturità paiono indicare una percentuale di bocciature pari al 7%;

che l’Assessore Manzini ha recentemente affermato: “l’altissima percentuale di bocciature e promozioni con debito, riscontrate nelle scuole di molte città della Regione, è un campanello d’allarme che devo e voglio ascoltare”;
CONSIDERATO

che il fenomeno ha assunto connotazioni preoccupanti sia per il dato formativo ed educativo dei nostri giovani sia per gli innegabili risvolti umani che tali eventi provocano nelle famiglie;

INTERROGA

il Presidente della Giunta Regionale per sapere,
a)se non ritenga che l’introduzione delle disposizioni del decreto ministeriale 42 del maggio 2007 siano state, almeno in alcune scuole della nostra Regione frettolose ed intempestive;
b)se non ritenga che vi sia stata una applicazione del decreto 42 del maggio 2007 in maniera non uniforme sul territorio regionale tal che si siano potute verificare situazioni di disparità tra le varie scuole;
c)se non ritenga, entro le prerogative concessegli dalla legge, verificare se vi siano state applicazioni distorte del decreto citato;
d)quali accorgimenti intenda introdurre per evitare che si ripetano gli scoraggianti, per tutto il sistema scolastico regionale, dati di insuccesso di quest’anno.