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Stop all'edificazione si punta sulla qualità. Dalla Giunta il via libera al Ptcp

In foto: La giunta provinciale di Rimini ha approvato questa mattina la proposta del Piano Territoriale di Coordinamento provinciale, che è ora al vaglio dei capigruppo in consiglio. L'adozione del piano è prevista per giugno, l'approvazione entro dicembre.
La giunta provinciale di Rimini ha approvato questa mattina la proposta del Piano Territoriale di Coordinamento provinciale, che è ora al vaglio dei capigruppo in consiglio. L'adozione del piano è prevista per giugno, l'approvazione entro dicembre.
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mar 5 giu 2007 15:19 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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È terminata la fase della quantità, parte ora quella della qualità. Questo il punto di partenza, secondo il presidente Fabbri, del nuovo Ptcp chiamato a ridisegnare l’assetto della provincia per i prossimi 20 anni. Parola d’ordine la sostenibilità coniugata con qualità ed innovazione. Concetti essenziali per un territorio che dal ’98 al 2005 è passato da 260 mila a 290 mila abitanti con proiezioni di 330 mila per il 2024. Una stima da non superare per garantire la governabilità della provincia e l’uso equilibrato delle risorse naturali. Il piano prevede perciò l’eliminazione delle fasce d’espansione urbanistica contemplate nel vecchio Ptcp, fatto salvo quanto previsto nei piani regolatori comunali, per quanto attiene le aree commerciali non sono previste nuove superfici (solo i 45 mila metri quadri già approvati nei prossimi tre anni), limitata poi ai soli imprenditori agricoli la possibilità di costruire nelle zone agricole. Da ridisegnare anche la costa con la pedonalizzazione del lungomare (grazie al servizio di trasporto del Trc) e la possibilità di manutenzione straordinaria per molti alberghi della zona nord della Riviera.
La sostenibilità si allarga poi anche alla tutela dell’ecosistema con attenzione particolare alle risorse idriche. Per garantire uno sviluppo di qualità sarà necessario però risolvere alcuni nodi storici del sistema Rimini, in primis il deficit di infrastrutture per la mobilità: dalla terza corsia dell’A14 alla nuova Statale 16 passando per il Trasporto Rapido Costiero.

In attesa dell’approvazione definitiva scatta un periodo di salvaguardia.

L’intervento del presidente della provincia Fabbri alla presentazione del Ptcp:

“E’ un passaggio molto importante, ha detto il presidente della Provincia di Rimini, Ferdinando Fabbri, aprendo la conferenza stampa di presentazione del Ptcp 2007. Oggi, l’importantissimo strumento di programmazione territoriale andrà in discussione alla conferenza dei capigruppo e alla quinta commissione. Poi passerà in Consiglio provinciale per l’adozione, presumibilmente entro giugno, e, di nuovo in Consiglio, prima della fine dell’anno per l’approvazione definitiva.

“Stiamo disegnando il futuro del territorio riminese”, ha detto Fabbri. “Il Ptcp sarà la bussola per tutta la comunità provinciale e costituirà l’asse della visione strategica forte che parte dalla convinzione che la fase della quantità sia finita per sempre”.

Il perno su cui ruota il Ptcp è, secondo il presidente, la sostenibilità e, di conseguenza, qualità ed innovazione.

“Stiamo evidenziando un’idea di futuro che preveda armonia. Armonia e lungimiranza che ci dicono che non ci possiamo permettere oltre 350.000 abitanti nel 2024. Dobbiamo fermarci a 320-330.000 abitanti in quella data e per farlo dobbiamo limitare al massimo l’offerta di nuovo residenziale, puntando invece sul riuso e sul recupero degli spazi urbani. Programmando un’immigrazione funzionale al sistema e non alla rendita immobiliare”.

Perché, fa capire Fabbri, i consumi, i rifiuti, la richiesta di energia, acqua e mobilità non possono crescere ancora.

“Dobbiamo fare scelte – ha detto – che riguardano il prosciugamento delle potenzialità urbanistiche dettate dal vecchio Ptcp. In zona agricola, ad esempio, potrà costruire solamente chi è imprenditore agricolo e rispetto ai Prg non ci potrà essere nessuna nuova previsione per le aree commerciali”.

Fabbri ha poi spiegato che sarà possibile pedonalizzare grandi porzioni di lungomare, come già è stato fatto a Misano e si sta facendo a Riccione e che tutto questo sarà facilitato dalla realizzazione della metropolitana di costa che nel giro di una quindicina di anni collegherà non solo tutta la riviera riminese ma Cattolica a Ravenna.”