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Si chiude la partita per la nuova piscina. OdG approvati di misura

I quattro ordini del giorno presentati in proposito dal febbricitante sindaco Imola, sono stati approvati con 15 voti favorevoli ed 11 contrari, tra i quali quelli di due diessini, Prioli e Masini, ex assessore all’urbanistica, critico sulla permuta e sulla decisione di non demolire la vecchia piscina (nonostante questo elogiato dal sindaco per la sua coerenza). A risaltare tra i banchi della maggioranza le assenze di Massari dei Comunisti Italiani e di Cianciosi dei Verdi, che sul tema si era astenuto in Commissione. Il via libera di ieri, anche se di misura, permetterà al Comune di mantenere la proprietà dei 5 mila mq sui quali sorge la vecchia piscina, cedendo ai costruttori 2500 mq di ville e 128 di commerciale sulla parte bassa di Colle dei Pini, l’area Palazzetti, che si aggiungono alle costruzioni già avviate dalle ditte come prima parte della contropartita in viale Emilia. La minoranza, in particolar modo la Lista Civica, ha contestato però le cifre presentate nella perizia, che non terrebbe in adeguato conto ad esempio il valore di giardini e vani scale. “Ci sono sei milioni di euro – ha detto nel suo intervento Flora Fabbri – che non si sa dove siano andati a finire”. “Ci vuole coraggio – ha ribattuto piccato il sindaco – a dire che una perizia da nove milioni di euro sia sbagliata di sei”. La minoranza ha poi criticato la decisione presa dicendo che così si rovinerà non solo l’area dell’ex piscina, stretta ormai tra le nuove edificazioni, ma anche il verde del Colle dei Pini. L’impatto sarà invece minimo ha assicurato Imola.