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Isola pedonale a Marina Centro Rimini. Lombardi (FI) si schiera col no

L’intervento di Lombardi:

Spero che l’Amministrazione comunale tenga nella giusta considerazione le ragioni proposte dal Comitato di Marina Centro, sull’isola pedonale.
Dopo l’incontro ufficiale avvenuto nella sede del Quartiere 1, tra gli Assessori competenti ed i rappresentanti del comitato, ho ritenuto di dover incontrare anche io i negozianti per ascoltare la loro versione ed ho trovato molto buon senso e molta disponibilità.
L’isola pedonale non è un dogma, ma deve essere funzionale ad esigenze di diminuzione dell’inquinamento e di miglioramento della qualità vita per turisti e residenti.
In questo periodo della stagione, entrambe le esigenze sono senza dubbio secondarie rispetto al fatto di sostenere una presenza di turisti e residenti in ciò che dovrebbe essere il salotto buono della nostra zona mare.
Giustamente in questa zona si pretenderebbe che gli operatori investissero nel miglioramento delle loro strutture e dei prodotti in vendita, per offrire ai turisti di livello medio alto un contesto adeguato, ma se poi li si penalizza senza un motivo valido frustrando le loro possibilità di vendita, la speranza di miglioramento resterà vana.
L’isola pedonale in questo periodo crea una evidente sproporzione tra i vantaggi arrecati a cittadini ed ambiente, e gli svantaggi subiti dagli operatori commerciali della zona.
Appare quindi legittima e ragionevole la proposta di sospendere momentaneamente l’isola pedonale rimandandola al mese di luglio in cui la maggior presenza di turisti e di conseguenza di automobilisti potrebbe giustificare le limitazioni al traffico senza penalizzare troppo i commercianti.
Del resto poi l’Amministrazione prima di calare dall’alto certi provvedimenti magari solo per vantare una medaglietta con qualche associazione ambientalista, dovrebbe premurarsi di costruire le condizioni (leggasi parcheggi) perché i divieti abbiano un senso e non penalizzino il tessuto economico della nostra zona più pregiata.
Altrimenti avremo, in futuro, bellissimi spazi liberi dal traffico, liberi dalle persone, liberi dai negozi e liberi dagli alberghi, ma a quel punto dovremo tutti andare a cercarci il lavoro magari in Croazia o in Albania.