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Rubicone

Il casello A14 trova l'iter sbarrato: la Provincia si appella a Prodi

In foto: L'iter del nuovo casello Rubicone dell'A14 si è inceppato, a sorpresa, all'ultimo passaggio: la commissione del Ministero dell'Ambiente avrebbe infatti negato l'autorizzazione a procedere sostenendo che i cittadini non sono stati informati a sufficienza.
L'iter del nuovo casello Rubicone dell'A14 si è inceppato, a sorpresa, all'ultimo passaggio: la commissione del Ministero dell'Ambiente avrebbe infatti negato l'autorizzazione a procedere sostenendo che i cittadini non sono stati informati a sufficienza.
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mer 27 giu 2007 18:54 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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La provincia di Forlì-Cesena, amareggiata, ha chiamato in soccorso il presidente del Consiglio e i parlamentari locali: la notizia che il Ministero dell’ambiente avrebbe bloccato il percorso autorizzativo del casello Rubicone ha fatto cadere parecchie braccia.
L’opera è considerata cruciale per la viabilità e lo sviluppo economico del territorio, e il progetto ha ricevuto valutazioni positive da parte di tutti gli enti esaminatori, tra cui la commissione tecnica dello stesso Ministero dell’ambiente. Secondo voci di corridoio, a far storcere il naso ai colleghi dell’ultima commissione sarebbe stato il mancato coinvolgimento dei cittadini. Eppure, in 11 anni di gestazione il progetto è stato sottoposto a dibattiti in consiglio provinciale e comunale, a varianti urbanistiche con relative osservazioni e a una procedura di screening lunga un anno che ha coinvolto sindacati e associazioni di categoria.
L’opera, dal costo di 11 milioni di euro a carico per il 75% di Provincia e Comuni e per il 25% della società autostrade, è già definita nei dettagli: la via d’accesso al casello dovrebbe partire da una grande rotonda che spezzerà via Secondo Casadei all’altezza del bivio per Gatteo, tra via Fiumicino e il cimitero.
Intorno al futuro svincolo stanno già sorgendo villette a schiera, negozi, una banca e un albergo, mentre gli enti locali hanno già realizzato tutta la viabilità di supporto con tanto di asfalto assorbi-polveri. L’inaugurazione era prevista a metà 2009, ma la nuova valutazione di impatto ambientale richiesta dalla commissione potrebbe ritardare l’inizio dei lavori anche di 1 o 2 anni.