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Rimini

A Radio Icaro gli amministratori parlano del nuovo ptcp

In foto: Le linee di sviluppo del territorio riminese previste dal nuovo Ptcp sono state al centro ieri mattina di un dibattito su radio Icaro con gli amministratori della provincia.
Le linee di sviluppo del territorio riminese previste dal nuovo Ptcp sono state al centro ieri mattina di un dibattito su radio Icaro con gli amministratori della provincia.
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gio 21 giu 2007 09:25 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Sostituire quantità con qualità e puntare sul recupero dell’esistente. Ieri mattina a radio Icaro con il presidente Fabbri e l’assessore Rossini si è discusso del nuovo ptcp, il piano che delineerà la crescita del territorio nei prossimi 20 anni. Il presidente Fabbri ha spiegato che il territorio riminese ha avuto negli ultimi anni uno sviluppo tumultuoso. “Dobbiamo recuperare armonia”, ha aggiunto, “fermando la quantità e affermando la qualità, puntando sul riuso, sul recupero, sul paesaggio e la sostenibilità”.
Diversi i deficit da recuperare, in primis quelli legati alla viabilità, come ha spiegato l’assessore Rossini. “La corretta mobilità – ha spiegato – si fa attraverso una corretta pianificazione. Trc, terza corsia e nuova statale potranno essere la soluzione di un deficit strutturale”.
Fabbri ha colto l’occasione della diretta radiofonica anche per rispondere al presidente dei costruttori riminesi Forlani che durante l’asseemblea del collegio aveva dichiarato: la quantità non è un disvalore. Fabbri ha ribattuto: “Il suo è il punto di vista di un determinato settore, ma è il pubblico che si deve occupare del bene complessivo non considerando solo gli interessi di una categoria”. Ha poi aggiunto: “occorre indirizzare correttamente lo sviluppo e che la dinamicità deve sposarsi con la qualità e non con la quantità. Non bisogna dire servono più mattoni, ma più servizi e maggiore vivibilità”.
Non solo linee di principio, quelle previste dal Ptcp, ma regole di sviluppo a cui i comuni dovranno adeguarsi entro due anni dall’approvazione definitiva.
Lo stop al mattone va, però, un po’ indigesto ai comuni dell’entroterra che negli ultimi anni si sono dati ad una sfrenata urbanizzazione. Frabbri ha fatto l’esempio di Saludecio che aveva previsto di spingere molto sulle costruzioni.
Altro tema al centro del dibattito radiofonico la discussa frase del presidente Fabbri relativa alla necessità di frenare la crescita demografica: “Oggi siamo 295.000 abitanti e, in base al trend di crescita saremo 360.000 nel 2025. Non ce lo possiamo permettere. Occorre governare la crescita. Occorre crescere con intelligenza per avere un rapporto giusto tra uomo e territorio. Dobbiamo avere una immigrazione collegata al lavoro e allo studio”.
Infine, riferendosi alle ex colonie come la Murri o alla zona del Marano, ha detto che per il riuso occorrono regole intelligenti. “Ci sono segni che si devono mantenere. Come un vestito antico con funzioni moderne, ecco come si possono immaginare e strutturare poli come quello del Marano, vocato al wellness”.

Sul ptcp ci saranno anche incontri pubblici sul territorio provinciale: si comincia lunedì 25 giugno alle ore 18 alla corte degli Agostiniani di Rimini e alle 21 al palazzo del turismo di Bellaria Igea Marina. Il 27 giugno alle 21 alla sala ex Lavayoio di Morciano, il 2 a Cattolica, il 3 a Riccione, il 4 a Verucchio, il 6 a Misano, l’11 a Saludecio, il 18 a Coriano e il 23 a Santarcangelo.
Un altro appuntamento è in programma domani, alle 14.30 in Provincia, nella sala Marvelli di via Campana 64: presidente Fabbri, vice presidente Taormina, assessore Rossini illustreranno le proposte del Ptcp 2007 ai dirigenti scolastici e alla conferenza provinciale di coordinamento.