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Rimini

Teatro Galli: un progetto da 22 milioni. Il sindaco: serve concorso privati

In foto: Per realizzare il progetto esecutivo dell’Architetto Pierluigi Cervellati per il recupero del teatro Galli servono 22 milioni di euro. Da trovare col concorso dei privati:
Per realizzare il progetto esecutivo dell’Architetto Pierluigi Cervellati per il recupero del teatro Galli servono 22 milioni di euro. Da trovare col concorso dei privati:
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mar 8 mag 2007 11:46 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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dopo l’incontro con i gruppi di maggioranza, il sindaco Ravaioli fa il punto della situazione sul teatro. La dichiarazione del sindaco:

“Ieri sera, durante la riunione dei gruppi consiliari della Maggioranza, è scaturita un’unanime spinta a che si acceleri il percorso progettuale e amministrativo per il ripristino filologico del teatro Galli. Il progetto esecutivo dell’Architetto Pierluigi Cervellati, già messo a disposizione dal Ministero ai Beni Culturali, è il solido punto di partenza che ha come traguardo l’avvio materiale dei lavori di ricostruzione entro i primi mesi del 2009.

La questione principale diventa il reperimento delle risorse economiche necessarie all’opera: una cifra che si aggira sui 22 milioni di euro. Per questo l’Amministrazione Comunale sta definendo una proposta che metta assieme finanziamenti pubblici e apporti privati. Come Ente comunale è nostra intenzione riconfigurare il piano triennale degli investimenti 2008/2010, destinando al restauro del Galli almeno un terzo della somma complessiva. Un altro terzo dovrà arrivare da specifiche risorse statali, per le quali ci siamo già mossi e abbiamo preso contatti. In particolare, è stata avviata la contrattazione con il Ministero dei beni culturali per accedere ai fondi Arcus Spa. Quest’ultima è la società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo il cui compito dichiarato è sostenere in modo innovativo progetti importanti e ambiziosi concernenti il mondo dei beni e delle attività culturali.
Nella nostra ipotesi, il terzo restante dovrà scaturire dai privati, a cominciare dal mondo imprenditoriale e bancario. Sul frontone del Teatro c’è una epigrafe il cui inizio così recita: «Aere civium …», cioè a dire «con il concorso dei cittadini..» : perché – è noto – proprio grazie ai contributi dei cittadini si arrivò alla inaugurazione del Teatro proprio 150 anni fa. Occorrerà dunque definire al più presto proposte di coinvolgimento diffuso capaci di convogliare risorse economiche su questo progetto, essenziale per il futuro del territorio riminese.

Dopo l’incontro di ieri sera, che ha riconfermato la volontà condivisa di perseguire l’obiettivo prioritario di mandato relativo al restauro del teatro Galli, sarà istituito a breve un vero e proprio tavolo di lavoro tecnico-amministrativo, coordinato dall’Assessore alla Cultura Stefano Pivato.”