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Morciano

Lavoratori pastificio Ghigi in sciopero: il sindaco assicura appoggio

In foto: Oggi, nel primo dei tre giorni di sciopero, i lavoratori del Pastificio Ghigi hanno manifestato in piazza a Morciano.
Oggi, nel primo dei tre giorni di sciopero, i lavoratori del Pastificio Ghigi  hanno manifestato in piazza a Morciano.
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mer 16 mag 2007 16:15 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Il sindaco Ciotti ha ribadito il suo appoggio e la necessità che Consvagri, attuale gestore dell’attività, trovi un partner imprenditoriale che possa collaborare al rilancio dell’azienda.

Riportiamo il comunicato dell’Amministrazione Comunale di Morciano:

Solidarietà ai lavoratori della Ghigi è stata espressa dal Sindaco di Morciano, che, anche a nome dell’intera Amministrazione comunale, ha incontrato i dipendenti del Pastificio morcianese, scesi in piazza questa mattina per manifestare contro la preannunciata messa in mobilità di 15 dipendenti e il mancato pagamento di 2 mensilità arretrate.
Nell’incontro, svoltosi nel piazzale antistante l’azienda e dedicato ai fondatori Angelo ed Emilio Ghigi, i lavoratori hanno illustrato le ragioni del loro sciopero chiedendo al Comune di Morciano e alle altre Amministrazioni pubbliche interessate, di adoperarsi nei confronti dell’Azienda affinché la stessa modifichi le ipotesi industriali fino ad ora perseguite, che hanno messo in seria difficoltà le possibilità di crescita dell’azienda medesima, cosa questa, al contrario, garantita dagli accordi sottoscritti per il suo trasferimento e potenziamento.
Dal canto suo il Sindaco ha confermato l’elevato grado di attenzione delle Amministrazioni locali nei confronti delle modalità gestionali dell’Azienda in riferimento al rispetto degli accordi da essa stessa assunti.
Ha altresì dichiarato l’assoluta necessità che il Con.Sv.Agri individui, in assoluta autonomia, ulteriori soggetti imprenditoriali che possano collaborare al rilancio aziendale, fermo restando che rimarranno invariate le posizioni previste negli accordi assunti, a prescindere dai soggetti coinvolti, per il raggiungimento dell’obiettivo finale che deve continuare ad essere quello della conferma del trasferimento nella nuova sede a San Clemente, il mantenimento dei livelli occupazionali ed il rilancio di una attività storica presente nella Valconca.