La scomparsa di Mario. Scontro tra Ausl e famiglia a 'Mi manda Raitre'
Walter ha denunciato l’incompetenza del personale della clinica, in cui il padre, in cura da anni al Servizio psichiatrico dell’Ausl di Rimini, era stato trasferito dall’Ospedale Infermi.
L’uomo, oltre ai problemi psichici che limitano la sua capacità di comunicare, soffre di gravi patologie che ne condizionano pesantemente la mobilità. Per questo, il figlio e la moglie sostengono che non sia possibile che nessuno l’ abbia visto uscire ed allontanarsi dalla clinica, da solo.
A sostenere le ragioni dell’Ausl riminese, in collegamento da Bologna, c’era il direttore sanitario Saverio Lo Vecchio che ha dichiarato che la clinica è presidiata costantemente da 5 operatori e due usceri. Affermazione che è stata smentita dalle immagini in cui una giornalista del programma è entrata nella clinica con una telecamera nascosta, indisturbata. Pochi giorni dopo la scomparsa, i familiari si erano rivolti anche alla trasmissione ‘Chi l’ha visto’.
Ancora, di Mario, nessuna traccia.
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