Il portale delle perplessità: Italia.it elenca 500 strutture. Ma il criterio?

Torniamo ad occuparci del discusso portale www.italia.it, che continua a destare forti perplessità anche nelle pagine dedicate alla Riviera.

Non è costato 45 milioni di euro, come si è detto all’inizio, ma solo, si fa per dire, 7,8. Oltre a chiarire i costi, il Governo non ha però potuto fare a meno di prendere atto della fallimentare partenza del portale Italia.it, istituendso una commissione di indagine sulle criticità e sulle omissioni di cui il portale abbonda. Al di là delle topiche da barzelletta come Gioacchino Fellini, citato come pesarese illustre, alla sua comparsa, un paio di mesi fa, Italia.it si è subito distinto per approssimazione e inadeguatezza. E niente sembra ancora cambiato, anche se con l’approssimarsi dell’estate il danno promozionale aumenta di giorno in giorno. Per riparare al disastro, secondo gli addetti ai lavori, i tempi saranno però lunghi. E intanto Rimini e la Riviera continuano ad essere presentate tra un’accozzaglia di luoghi comuni e alcune perle come il Mystfest e la fiera della Nautica, cessati da anni ma indicati come eventi imperdibili. E nel tentativo di arricchire l’offerta, il portale prende iniziative discutibili.
Cliccando “Rimini” escono 500 voci di alberghi, strutture ricettive e aziende di servizi riminesi. Elencati con un ordine poco comprensibile. Cosicché l’albergo Sabrina, all’inizio della lista, ha una visibilità ovviamente enorme rispetto all’hotel Latini, in cinquantesima pagina. Quando, come noto, in molti motori di ricerca per apparire in alto bisogna pagare. Paradosso finale. Cliccando sui link esterni, compare la finestra: “Stai per essere collegato a un altro sito. Italia.it non si assume responsabilità sui contenuti che vi sono pubblicati”. Ma intanto chi si assume la responsabilità per i contenuti di Italia.it?