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Calcio. 28 tifosi denunciati per il corteo per lo striscione su Caruso

finiti nel registro degli indagati della procura della Repubblica per manifestazione non autorizzata, oltraggio all’autorità amministrativa e giudiziaria, grida e manifestazione sediziosa, tutti reati penali che possono però essere estinti con il pagamento di multe tra i 1.500 ed i 2mila euro. Agli stessi è stato anche inflitto il Daspo. Per i 20 incensurati stadio vietato per tre anni. Per sette degli otto recidivi ci sarà anche l’obbligo di firma prima e dopo le gare del Rimini. L’ottavo, un riminese del ’54, non potrà accedere allo stadio per 5 anni. La manifestazione, svoltasi senza incidenti di sorta, era stata organizzata per protestare contro la decisione di non far entrare più al “Romeo Neri” lo striscione “Marco Caruso nei nostri cuori”, in memoria del tifoso tragicamente scomparso il 10 maggio del ’97, striscione portato al seguito dai supporters biancorossi in tutti gli stadi in cui ha giocato il Rimini in questi anni. Proprio ieri sera, alla parrocchia La Resurrezione della Grotta Rossa, è stata celebrata una messa in ricordo di Marco Caruso, alla quale hanno presenziato oltre ai familiari tanti suoi amici della Est.