Non è una holding, non è un super-assessorato ma una mossa obbligata per sottrarre il settore della cultura dai tagli della finanziaria, che risparmiano fondi che poi il comune ‘trasferisce’ a proprie controllate.
Così l’Assessore Pivato presenta l’istituzione che ieri sera il consiglio comunale ha approvato, avrà l’obiettivo di gestire gli spettacoli dal vivo per il comune di Rimini, dalla Sagra Malatestiana a Percuotere la mente, dal cartellone del Novelli al teatro degli Atti ma anche ogni eventuale nuovo progetto.
Potrà contare su due milioni di euro di budget, fondi che verranno trasferiti con delibera di giunta. Al sindaco il compito di nominare presidente e direttore e i due membri che si aggiungeranno a loro per costituire il Consiglio di amministrazione.
Il direttore sarà stipendiato, mentre per il presidente e i due componenti del Cda la carica è solo onorifica, e non prevede indennità o gettoni di presenza. L’istituzione, anche se dotata di Consiglio di amministrazione, risponderà dell’operato al consiglio comunale; l’assessore alla cultura potrà delineare gli obiettivi strategici, ma l’istituzione sarà autonoma nello sviluppo e nella gestione.
Per i tempi tecnici richiesti dalla votazione di giovedì sera, le nomine del sindaco saranno possibili solo dopo la metà di aprile, cosa possibile perché il sindaco non decade dalla carica pur nell’imminenza delle elezioni amministrative. L’Istituzione sarà operativa subito dopo.