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Valconca

Morì per difendere nipote; Montefiore chiede onoreficenza per gesto eroico

In foto: Difese Angelina, la nipote di 16 anni, dalla violenza di un capitano delle SS, che lo ferì prima al collo e poi, visto che non desisteva, lo uccise con un colpo di pistola al petto.
Difese Angelina, la nipote di 16 anni, dalla violenza di un capitano delle SS, che lo ferì prima al collo e poi, visto che non desisteva, lo uccise con un colpo di pistola al petto.
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lun 6 mar 2006 13:53 ~ ultimo agg. 00:00
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Così morì Lazzaro Sanchini, la notte del 29 agosto 1944, nella campagna di Montefiore, dove era rifugiato con la famiglia.
La storia è stata di recente raccontata al sindaco di Montefiore, Filippo Berselli, che, pur dopo tanto tempo, ha deciso che il gesto di questo nonno meritasse ‘ammirazione, riconoscenza e rispetto’ da parte di tutti, e con delibera della giunta comunale, ha chiesto al Presidente della Repubblica ‘Il Riconoscimento al merito civile’ per Lazzaro Sanchini. La Prefettura di Rimini ha espreso parere favorevole, e la delibera è stata inviata al Ministero dell’Interno che la trasmetterà al Presidente della Repubblica per la decisione finale.