Indietro
menu
Rubicone

Licenziamenti Arena: prosegue la protesta, oggi incontro in Municipio

In foto: Prosegue la protesta dei lavoratori dell'Arena di Gatteo, che stanno occupando lo stabilimento ininterrottamente da venerdì. In parallelo proseguono anche gli incontri istituzionali per cercare una via d'uscita alla crisi.
Prosegue la protesta dei lavoratori dell'Arena di Gatteo, che stanno occupando lo stabilimento ininterrottamente da venerdì. In parallelo proseguono anche gli incontri istituzionali per cercare una via d'uscita alla crisi.
di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 28 mar 2006 10:42 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Da venerdì mattina, nulla entra o esce dallo stabilimento Arena di Gatteo. I lavoratori lo stanno presidiando giorno e notte, esasperati dalla notizia che la produzione verrà sospesa quasi completamente per tre mesi e oltre 500 di loro andranno in cassa integrazione, senza alcuna garanzia di ripresa.
La tensione ha registrato un picco domenica notte scorsa, quando i vertici aziendali hanno sollecitato lo sgombero.
Inutile la mediazione del sindaco di Gatteo, Tiziano Gasperoni, che non è riuscito a convincere lavoratori e sindacati ad abbandonare l’area. Grazie alla presenza delle forze dell’ordine, la situazione è comunque rimasta sotto controllo.
Lunedì mattinata sono arrivati allo stabilimento anche i sindaci di Savignano, San Mauro Pascoli e Gambettola.
Al termine di una riunione confederale, i sindacati hanno chiesto l’istituzione di un tavolo di crisi, convocato per le 18.30 di oggi nel municipio di Gatteo.
Nel pomeriggio di domani, invece, è previsto il primo incontro tecnico tra sindacati e provincia riguardo alla possibilità di anticipare i versamenti della cassa integrazione, che di norma verrebbero erogati dall’Inps solo a inizio 2007. I sindacati chiedono alle amministrazioni locali e alle banche uno sforzo congiunto: le centinaia di famiglie travolte dalla crisi del gruppo Arena rischiano di non avere alcuna entrata per quasi un anno.