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Il 1° e il 2 aprile torna il Campo lavoro missionario, alla 26esima edizione

Il Campo Lavoro, giunto quest’anno alla 26ª edizione, avrà luogo l’1 e il 2 aprile nei tre Centri di raccolta organizzati a Rimini, Riccione e Bellaria. Si raccolgono metalli, ferro, carta, indumenti usati, vetro, pellame e oggetti vari che in casa non servono più. Dalla vendita di questi materiali, l’anno scorso sono stati ricavati 61.107 euro, dei quali 35.024 euro provenienti dal Centro di raccolta di Rimini, 14.103 da Bellaria e 11.980 da Riccione. Soldi che sono serviti per finanziare il Centro diurno per disabili della Missione diocesana in Albania di don Vaccarini (12mila euro), il Villaggio San Benedetto a Timon in Brasile, organizzato dal Centro missionario di Morciano (12mila euro), il Villaggio di Baleng di Maria Negretto in Cameroun (12mila euro), il Centro della Salute delle Suore di Sant’Onofrio a Wassarà in Etiopia (12mila euro). Soldi che sono serviti anche per l’Ospedale di Mukoto della dottoressa Marilena Pesaresi nello Zimbabwe (3mila euro), per l’acquedotto e per la chiesa della missione Dawrokonta di Padre Adriano Gattei in Etiopia (4mila euro), per la scuola elementare delle Maestre Pie a Timon, in Brasile (3mila euro) e per una borsa di studio a Tajbet in Palestina (3mila euro). Quest’anno la raccolta aiuterà le missioni in Albania, Brasile, India e Zimbabwe.
Per la consegna di grossi carichi o materiali particolari si prega di telefonare ai numeri
348-9146293 (Rimini); 348-0312702 (Bellaria); 0541-606008 (Riccione).

26 anni di solidarietà
“Cambiare noi per cambiare il mondo”. 100mila sacchi di plastica con questa scritta sono in corso di distribuzione nelle abitazioni della provincia di Rimini in preparazione del “Campo Lavoro missionario”: la grande raccolta di materiali usati e di scarto organizzata ogni anno dalla Diocesi di Rimini a sostegno delle missioni riminesi nel mondo. Giunto quest’anno alla 26ª edizione, il Campo Lavoro si svolgerà l’1 e il 2 aprile nei tre Centri di raccolta a Rimini, Riccione e Bellaria dove confluiranno carta, vetro, metalli, indumenti e i tanti oggetti che nelle nostre case non servono più ma che, venduti come materiali di recupero, potranno trasformarsi in case, medicinali, alimenti, libri scolastici per chi ha bisogno di tutto.

Ma il Campo Lavoro non è solo un’iniziativa di solidarietà, costituisce anche una grande esperienza di socializzazione per centinaia di volontari di ogni estrazione e appartenenza che ogni anno contribuiscono alla sua realizzazione. E rappresenta anche un’azione di sensibilizzazione, una testimonianza concreta che suggerisce un diverso stile di vita, meno consumistico e più attento al risparmio e al riutilizzo delle risorse.

Durante il Campo Lavoro dello scorso anno sono stati raccolti 1.885 quintali di ferro e metalli vari; 612 quintali di stracci; 283 quintali di vetro che, venduti come materiali di recupero, hanno fruttato 31.400 euro. Altri 25mila euro sono arrivati dai mercatini allestiti nei tre Centri, dove vengono messi in vendita gli oggetti ancora in buono stato e i fiori forniti dai vivai in cambio della carta raccolta. La lotteria ha visto la vendita di 23.801 biglietti che, con la pubblicità raccolta, hanno fruttato altri 12.500 euro. Per un totale, tolte le spese, di 61.107 euro, dei quali 35.024 euro provenienti dal Centro di raccolta di Rimini, 14.103 da Bellaria e 11.980 da Riccione.
Il Campo Lavoro 2006 si svolge con la collaborazione del Comune di Rimini, di Hera Spa, Protezione Civile e Trenitalia.