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‘Così non si rispetta la dignità umana’. Ravaioli su code immigrati alle poste

“Questa mattina, transitando davanti agli uffici postali di Rimini e Bologna, mi sono chiesto: può la civile Italia solo pensare procedure irrispettose della dignità umana come quella imposta oggi agli immigrati che, per godere del diritto a un lavoro regolare, devono concorrere a una sorta di barbara lotteria? Quelle file crescenti per ore e ore davanti agli sportelli di tutto il Paese hanno qualcosa a che fare con i valori dell’integrazione, del dialogo, della solidarietà che innervano la nostra Costituzione?

No, non ce l’hanno. Da cittadino non posso non rimarcare la disumana filosofia che sottende questa iniziativa, applicata a uomini, donne e bambini che vedono nel nostro Paese la speranza di un futuro migliore.

Mi auguro che tra un mese il nuovo governo cancelli questa pagina vergognosa e torni primariamente a dare a chi proviene da Paesi più sfortunati il segno di un’educazione e di una organizzazione ora assente.

Da parte mia confermo l’impegno di inserire tra le priorità del programma di mandato per Rimini politiche dell’integrazione pienamente, quotidianamente rispettose della dignità delle persone.”