All'ex convento francescano la nuova biblioteca universitaria. Un'opera da 5 mln
Cinque anni fa la destinazione dei 2.400 metri quadri dell’ex convento di San Francesco di proprietà del Comune tra via Quattro Novembre e via Castelfidardo, rimasti in buona parte ancora allo stato del dopoguerra, sembrava dovesse essere il commerciale. Ma ci si è presto resi conto, dopo i pareri di Consiglio Comunale e Sovrintendenza, che non era la via più opportuna per un’area di quel valore storico. A dare la svolta ci ha pensato l’Università, che ha accolto la proposta di farne la biblioteca nell’ambito della Cittadella Universitaria. Una funzione pubblica più consona al luogo, che recupererà l’aspetto antico ma con servizi all’avanguardia, con collegamenti in rete e sale di studio.
Traslocherà l’attuale farmacia, che sta già cercando una nuova collocazione. La sala che la sovrasta, alta 9 metri, ospiterà uno spazio per convegni. Sarà ripristinato lo scalone settecentesco, che permetterà un ingressi autonomi per cittadini e studenti. La struttura è disposta su tre navate e due piani. La navata centrale ha però un terzo piano che servirà agli uffici direzionali. Il costo, a carico dell’università, è di 5 milioni di euro. Entro l’anno dovrebbe concludersi l’iter, per andare alla gara nel 2007. Un’operazione che ha anche un valore storico: i francescani, al tempo dei Malatesta coi Malatesta, erano infatti dispensatori e custodi di cultura e molti dei volumi antichi oggi ospitati alla Gambalunga provengono proprio dal convento.