Stadio baseball: 30.000 € per l'intervento, ma i tempi non sono brevi

Il termine con cui si indica un campo da baseball, diamante, rimanda all’idea di pregio ed eleganza. Ma allo Stadio dei Pirati di Rimini, di elegante c’é davvero poco. Una struttura gloriosa ma che già di suo mostrava i segni del tempo prima della famigerata piena del Marecchia, che ha ridotto il campo in una palude.
I pezzi di verde, a guardarli da vicino, nascondono ancora un consistente strato di fango. I danni riguardano anche la recinzione esterna, visibilmente in malarnese. E nemmeno il campo per le giovanili è al meglio.
Una situazione che ha fatto esasperare nei giorni scorsi il patron del sodalizio riminese, Rino Zangheri, che ha addirittura minacciato di ritirare la squadra dal prossimo torneo di serie A1 se l’amministrazione non fosse subito intervenuta. L’impegno da palazzo Garampi è subito arrivato, anche se le cose non sembrano così semplici. E’ stato chiesto un preventivo a Hera per l’intervento: la parte più difficile resta l’eliminazione del fango, che richiederà anche una nuova zollatura dell’erba. Non sarà cosa di pochi giorni, ma di settimane. Il costo stimato è di 30mila euro, che l’Amministrazione conta di recuperare dai fondi stanziati dal Governo per l’esondazione, riconosciuta calamità naturale. Intanto, però, a meno di due mesi dall’inizio del campionato di A1, il primo nucleo della rosa ha già cominciato gli allenamenti. Ma solo con della corsa, perché il diamante per ora non consente altro tipo di attività. Insomma, probabilmente Rimini avrà una squadra di buoni corridori, sempre che arrivino le valide per correrci dietro.