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Economia Rimini

Rilevazione prezzi: più 0,5% su dicembre, più 2,9 su gennaio 2005

In foto: Rimini si conferma città cara rispetto ad altri centri emiliano romagnoli. Il gruppo di lavoro per la rilevazione dei prezzi al consumo ha presentato i dati relativi ai prezzi al consumo per gennaio a Rimini.
Rimini si conferma città cara rispetto ad altri centri emiliano romagnoli. Il gruppo di lavoro per la rilevazione dei prezzi al consumo ha presentato i dati relativi ai prezzi al consumo per gennaio a Rimini.
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ven 3 feb 2006 12:56 ~ ultimo agg. 00:00
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In gennaio l’indice dei prezzi al consumo a Rimini ha registrato un aumento del +2.9% rispetto al gennaio 2005 e un +0.5% rispetto a dicembre.
L’aumento più rilevante ha riguardato il settore “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+2,7%). In particolare “Alberghi e altri servizi di alloggio” segnano un +9,4%. Aumenti per “Abitazione acqua elettricita e combustibili” e “Ricreazione spettacolo cultura” (+0,6%).
In diminuzione “Servizi sanitari e spese per la salute” (-0,6%) e “Trasporti” (-0,4%).

L’analisi per capitoli di spesa e gruppi di prodotti, rileva la sintesi del Comune, evidenzia le seguenti dinamiche:

1) Prodotti alimentari e bevande analcoliche: nel mese di gennaio 2006, a livello di capitolo, si è registrata una variazione rispetto al mese precedente del +0.5%. Entrando nel dettaglio dell’analisi dei gruppi si evince che le flessioni congiunturali più significative, con segno negativo, sono state registrate dalla “Frutta” –0.8%, mentre quelle di segno positivo sono state registrate dai gruppi “Carni” +1.4%, “Pesci e prodotti ittici” +1.2%, “Olii e grassi” +2.6%. Su base annua si registra una crescita pari a +1.5%.

2) Bevande alcoliche e tabacchi: nel mese di gennaio 2006, a livello di capitolo, si è registrata una variazione del +0.5% rispetto al mese precedente. A livello di gruppi, non si registrano variazioni di segno negativo, ma solo positive. Nello specifico ritroviamo il gruppo “Liquori” con un aumento congiunturale pari al +0.7% e i “Tabacchi” con una variazione congiunturale del +0.5%. Su base annua, il capitolo, registra una crescita pari al +3.1%.

3) Abbigliamento e calzature: nel mese di gennaio 2006 si è registrata una variazione congiunturale rispetto al mese precedente del +0.1%. A livello di gruppi, non si registrano variazioni di segno negativo, ma solo positive. La variazione congiunturale positiva più significativa si registra per il gruppo “Scarpe ed altre calzature” +0.5%. Il capitolo, su base annua, registra una crescita pari al +1.6%.

4) Abitazione, acqua, elettricità e combustibili: nel mese di gennaio 2006 si è registrata una variazione congiunturale pari al +0.6%. A livello di gruppi, non si registrano variazioni di segno negativo, ma solo positive. In particolare, troviamo il gruppo “Affitti” con una variazione congiunturale pari al +1.2%, l’“Energia elettrica” +1.9% e i “Combustibili liquidi” +2.9%. Su base annua, il capitolo, registra una crescita pari al +5.0%.

5) Mobili, articoli e servizi per la casa: nel mese di gennaio 2006 si registra una variazione congiunturale pari al +0.1%. Su base annua il capitolo registra una crescita pari al +3.1%.

6) Servizi sanitari e spese per la salute: nel mese di gennaio 2006 si registra una variazione congiunturale rispetto al mese di dicembre pari al –0.6%. La variazione congiunturale più significativa si ha per il gruppo “Medicinali” –2.0%. Su base annua si registra una variazione pari a +1.6%.

7) Trasporti: nel mese di gennaio 2006 si registra una diminuzione congiunturale del –0.4%. La flessione congiunturale più significativa, con segno negativo, si registra per il gruppo “Trasporti aerei” –14.3%.. Le variazioni congiunturali di segno positivo più significative si sono registrate, invece, per il gruppo “Trasporti marittimi e per via d’acqua interne” +1.9% e per il gruppo “Carburanti e lubrificanti” +1.6%. Su base annua, il capitolo “Trasporti” registra una crescita pari al +4.7%.

8) Comunicazioni: nel mese di gennaio 2006 non si registra alcuna variazione congiunturale. Le flessioni congiunturali più significative sono state registrate da “Apparecchiature e materiale telefonico” –0.2% (su base annua sono calate del –16.1%) e da “Servizi postali” + 0.2%. Su base annua, il capitolo “Comunicazioni” registra una diminuzione pari al –4.0%.

9) Ricreazione, spettacoli, cultura: nel mese di gennaio 2006 si registra un aumento congiunturale del +0.6%. Le flessioni congiunturali più significative si registrano per i gruppi “Apparecchi fotografici” –2.0%, “Fiori e piante” –8.0%, “Servizi ricreativi e culturali” +5.0%, da “Pacchetti vacanze tutto compreso” 11.2%. Su base annua, il capitolo, registra una crescita pari al +1.8%.

10) Istruzione: nel mese di gennaio 2006 non si è registrata alcuna variazione. Su base annua il tasso tendenziale è fermo al +1.3%.

11) Servizi ricettivi e di ristorazione: nel mese di gennaio 2006 si è registrata una variazione congiunturale pari al +2.7%. All’interno del capitolo in oggetto il gruppo che ha avuto la maggiore variazione è stato registrata da “Alberghi ed altri servizi di alloggio” con un +9.4%. Su base annua il tasso tendenziale è pari al +4.6%.

12) Altri beni e servizi: nel mese di gennaio 2006 si è registrato un aumento congiunturale pari al +0.1%. L’aumento congiunturale più significativo è stato registrato da “Altri servizi finanziari” +1.0% Su base annua si registra una crescita pari al +4.8%.

A Rimini nel mese di gennaio 2006 il tasso medio per l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, che risulta dalla sintesi relativa a 24 mesi e misura quindi l’inflazione di carattere più strutturale, è pari al +3.2%. Il tasso medio più elevato è rappresentato dal capitolo “Istruzione” +8.1%, seguito da “Bevande alcoliche e tabacchi” e “Servizi ricettivi e di ristorazione” +6.3%, “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” +5.4%, “Trasporti” +4.5%, “Altri beni e servizi” +4.1% “Ricreazione, spettacoli, cultura” +3.0%. Al di sotto del tasso medio generale troviamo i capitoli: “Abbigliamento e calzature” +2.6%, “Mobili, articoli e servizi per la casa” +2.3%, “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” +1.5%. Due sono, invece, i capitoli con tassi medi negativi e rispettivamente sono “Comunicazioni” –4.8% e “Servizi sanitari e spese per la salute” –0.2%.