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Rimini

Cercasi 'gabbia' per Julaika Nicoletti del Golden Club Rimini

In foto: "Per Julaika Nicoletti, la giovane lanciatrice del Golden Club Rimini - si legge in una nota della società sportiva -, quella di domenica doveva essere una giornata importante.
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mar 7 feb 2006 15:37 ~ ultimo agg. 00:00
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Era il giorno, infatti, della sua prima gara nella categoria Juniores. A Parma era in programma la prima prova del campionato regionale invernale di lanci e la giovane promessa del Golden Club – due volte argento lo scorso anno agli Italiani Allievi – era impegnata nel lancio del martello, la sua specialità.
Il problema è che, dalla scorsa estate, Julaika Nicoletti non può più allenarsi come si deve. Da quando è stata tolta la “gabbia” per i lanci allo Stadio Romeo Neri infatti si deve allenare in ogni possibile modo alternativo, ma senza quello che è il suo strumento. Un po’ come se una squadra di calcio si dovesse allenare senza pallone, insomma.
E infatti a Parma Julaika ha sì chiuso al secondo posto in classifica, ma con una misura di poco superiore ai 38 metri, ben 9 metri sotto il suo primato personale.
“Non è che non si sia allenata, o che all’improvviso non è più brava – afferma dispiaciuto il suo allenatore, Gionni Schiaratura – è che senza lanciare non si può arrivare a misure accettabili. Noi ci abbiamo provato ma questa è la dimostrazione che essere costretti a lavorare con gli espedienti non paga. Julaika rispetto all’anno scorso è cresciuta molto, tecnicamente è ineccepibile. Anche la forma è discreta: gli manca solo un po’ di velocità, ma a inizio stagione questo è più che normale. Ma a furia di lanciare scope e palle mediche è difficile confermarsi ad alto livello”.
Julaika Nicoletti prima di questa gara ha avuto modo soltanto di allenarsi due volte come “ospite” a Riccione, che Schiaratura ringrazia pubblicamente. Ma non basta. “Domenica prossima torneremo al getto del peso, ad Ancona, vedremo se lì le cose andranno un po’ meglio. Ma senza gabbia il talento di un’atleta come Julaika rischia di andare sprecato. Ce l’avevano promessa per ottobre, poi per gennaio. Noi i miracoli non li possiamo fare, ci serve una mano””.