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Aziende in crisi. Mobilitazione alla Ghigi di Morciano, speranze Granarolo

I dipendenti non hanno ancora ricevuto risposte sulle prospettive occupazionali, sui finanziamenti per la realizzazione del nuovo stabilimento e sugli investimenti previsti. Già dal primo gennaio inoltre la Direzione aziendale ha cominciato a lasciare a casa alcuni lavoratori, riducendo di fatto il personale. L’assemblea chiede alla società un dietro front minacciando uno sciopero per l’otto febbraio. La provincia ha chiesto un incontro con sindacati ed Rsu per il prossimo martedì.
Qualche schiarita invece sulla questione Granarolo. Durante l’incontro al Ministero del lavoro del 13 gennaio gli stessi dirigenti della società hanno infatti ammesso che la centrale del latte di Rimini non viene chiusa perché comporta perdite al gruppo industriale. Granarolo ha anche garantito che non ostacolerà eventuali progetti di mantenimento dell’attività produttiva riminese. Della questione si discuterà domani alle 19 nello stabilimento di via Bagli con i soci della Cooperativa Produttori Latte (i veri proprietari dello stabilimento), la Provincia, il Comune e i sindacati. Il prossimo incontro con Granarolo è invece per lunedì 30 gennaio al Ministero del Lavoro.