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Lo spaccio della ‘matriarca’. Sgominata banda legata a clan Di Lauro

150 grammi a settimana venduti in bar, locali, ma soprattutto nell’appartamento riccionese da cui la 73enne Anna Mandariello, matriarca dello spaccio, teneva le fila del traffico. Per lei i domiciliari, vista l’età.
A piazzare la droga erano la nuora, Silvana Petrone, 41 anni, e il nipote, Luigi Cacace di 21. Proprio dall’auto usata da quest’ultimo, una Mini Cooper, ha preso il nome l’operazione.
Al momento è invece irreperibile il padre di Cacace, 44enne. A Rimini sono finiti in cella anche il napoletano Giovanni Saccone, 19 anni; Giorgio Borghini, 56 anni, riminese, nome noto dello spaccio locale e Alessandro Uccini, 21 anni, leccese, anche lui nome non nuovo. A Napoli é finito invece in manette Salvatore Bove, 25 anni. 10 le perquisizioni tra Rimini e Napoli: altre sei persone risultano indagate.
Le indagini sono iniziate a gennaio. Nell’appartamento di Riccione, a marzo, era stata arrestata anche Sandra Siciliano, 37 anni, di Napoli, affiliata al clan Di Lauro, latitante per reati di spaccio.
Una telecamera nascosta all’interno ha permesso di riprendere decine di vendite di cocaina ad acquirenti in molti casi identificati: diversi di loro sono professionisti ed imprenditori locali.