Sul mercato internazionale, l'Italia segna il passo. Al TTG i dati OMT
L’Italia continua a perdere posizioni sul mercato del turismo internazionale. Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione mondiale del turismo, nei primi sei mesi del 2005, l’Italia ha perso il 7,2% degli arrivi dall’estero e il 4% degli incassi conseguenti. Va bene invece il resto d’Europa, per cui si stima nel 2005 un incremento di arrivi internazionali intorno al 4-5%. Spiccano Spagna (+6% di arrivi e +8% di incassi), Francia, Regno Unito. I dati hanno preso in esame anche le dinamiche dei mercati maturi del bacino Mediterraneo. Per quanto riguarda le destinazioni storiche, dal ’95 gli arrivi internazionali hanno avuto un incremento annuo del 5% in Spagna, del 2,5% in Francia, del 2% in Italia e Portogallo. Percentuali irrisorie rispetto a quelle delle destinazioni emergenti: nell’ultimo decennio la Croazia ha avuto un incremento del 20%, la Turchia del 10%, il Marocco del 9%, la Slovenia dell’8% e la Tunisia del 4%. Per il 2004, la graduatoria mondiale degli arrivi internazionali é guidata dalla Francia (75,1 milioni), seguita da Spagna, Usa, Cina. L’Italia é al quinto posto con 37,1 milioni.