Scacco alla 'banda delle forbici'. In carcere 3 catanesi
La prima il 27 agosto alla banca di Rimini, filiale di Miramare, fruttò 6.500 euro; il 5 settembre la visita all’Unicredit 18 mila euro, quella alla filiale di Rivazzurra della banca Malatestiana 3.500 euro, l’ultima, il 5 ottobre, alla cassa di Risparmio di Rimini, filiale Miramare, 1.500 euro: nell’occasione fu derubata di qualche centinaia di euro anche una cliente che si trovava nell’istituto al momento della rapina. La costante di ogni ‘colpo in banca’ era appunto la minaccia di una forbice o di una levapunti che i malviventi, una volta entrati, trovavano nelle scrivanie degli istituti. Per questi reati la squadra mobile di Rimini ha eseguito tre provvedimenti restrittivi, che hanno raggiunto in Sicilia tre catanesi: si tratta di Giovanni Calì, Gabriele Piterà e Salvatore Fisichella, rispettivamente di 39, 24 e 30 anni. I primi due erano già in carcere da qualche giorno. Le indagini proseguono: resta infatti da identificare una parte del sodalizio criminale, sicuramente composto da quattro o cinque persone. Il basita, ritengono gli inquirenti, era sicuramente un romagnolo.