Indietro
menu
Rubicone

S. Mauro: proteste per l'Uso che allaga, ma le esondazioni sono 'da programma'

In foto: E' passata quasi una settimana dall'ondata di maltempo che ha creato disagi anche in Romagna. Tutto è ormai rientrato nella normalità, o quasi: a San Mauro, nel Rubicone, c'é una zona di campagna che denuncia una situazione ormai ingestibile.
E' passata quasi una settimana dall'ondata di maltempo che ha creato disagi anche in Romagna. 
Tutto è ormai rientrato nella normalità, o quasi: a San Mauro, nel Rubicone, c'é una zona di campagna che denuncia una situazione ormai ingestibile.
di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 14 ott 2005 09:40 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Una notte, quella di sabato scorso, passata in bianco con l’acqua tracimata dal fiume Uso che arrivava sotto casa. Vigili del Fuoco, Vigili Urbani e Carabinieri hanno fatto quel che hanno potuto. Alla fine, il bilancio dell’esondazione è di diversi campi allagati e una quindicina di polli morti. Ma soprattutto la conferma che quella di via Due Martiri a San Mauro, dove comincia la ciclabile per Bordonchio, resta critica.
Le cose sono peggiorate da quando è stato rifatto l’argine per la nuova pista ciclabile, che presenta diverse crepe. L’argine infatti fa da muro, spingendo l’acqua a uscire con forza da più punti vicino alle case. E i cittadini lamentano anche la scarsa pulizia del letto del fiume.
La pista ciclabile, chiusa dopo le piogge dei giorni scorsi, dopo poche decine di metri porta a un altro scenario preoccupante: un parco giochi che, suo malgrado, è diventato un vero e proprio parco acquatico.
Dall’amministrazione di San Mauro, confermano l’impegno urgente per studiare interventi. Già nei prossimi giorni ci saranno incontri col Genio Civile competente, che, pur essendo San Mauro in provincia di Forlì-Cesena, è quello di Rimini, in cui rientra il bacino dell’Uso.
Ma dal Servizio Provinciale di Difesa del Suolo e Risorse Idriche, questo il nome odierno del Genio, spiegano che, anche con la volontà di intervenire, le cose non sono così semplici: quella zona è considerata esondabile dal piano di assetto idrogeologico dell’autorità del bacino, una sorta di piano regolatore delle acque. Vale a dire che le esondazioni dell’Uso vanno messe in preventivo. Con buona pace, finché il piano in vigore sarà quello attuale, di chi lì ci abita già.
Anche di chi, nonostante l’esondabilità, si è visto concedere la licenza per un agriturismo.