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Indagine su cause mortalità: al cuore il primato decessi

Il Comune di Rimini presenta lo ‘Studio sulle cause di morte a Rimini per l’anno 2004’, compilato dall’Ufficio Statistica Comunale in collaborazione con l’Ausl di Rimini, sulla base della certificazione del decesso redatta su scheda Istat e Ministero della Salute.
La sintesi a cura dell’Ufficio Statistica:

Lo scorso anno sono stati 1293 i decessi a Rimini (1355 nel 2003), per un tasso generico di mortalità- rapporto tra numero di morti e popolazione media residente per mille abitanti- di 9,5 (10,15 l’anno precedente). Distinguendo i deceduti maschi dalle femmine, si nota una costante differenza a comprova della maggiore longevità delle donne rispetto agli uomini, anche se negli ultimi anni il divario tende a pareggiarsi.

Il numero dei decessi è influenzato anche dalla struttura per età della popolazione. I dati dell’ultimo decennio mostrano una tendenza all’invecchiamento; a Rimini la percentuale dei residenti con più di 65 anni è passata da 17,1% a oltre il 21%, avendo ciò un’influenza sul tasso generico di mortalità.

Per quanto riguarda la speranza di vita alla nascita (il numero medio di anni che una persona può aspettarsi di vivere al momento della sua nascita in un determinato paese, in base ai tassi di mortalità registrati nel periodo considerato), lo studio indica tale aspettativa a Rimini in 75,3 anni se maschio e 82,7 se femmina.

In generale conforta il trend in continuo aumento della sopravvivenza media alla nascita, passata da 74 anni nel 1992 a 79 nel 2004; in poco più di un decennio si è assistito dunque a un allungamento di questo parametro pari a 5 anni di vita media alla nascita