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Il consiglio approva l'aumento di capitale per Aeradria spa

In foto: Il Consiglio Provinciale ha approvato ieri a maggioranza la sottoscrizione dell'aumento di capitale di Aeradria spa, società che gestisce l'aeroporto riminese. www.provincia.rimini.it
Il Consiglio Provinciale ha approvato ieri a maggioranza la sottoscrizione dell'aumento di capitale di Aeradria spa, società che gestisce l'aeroporto riminese. 
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mer 26 ott 2005 11:59 ~ ultimo agg. 00:00
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Masini, poi, ha riconfermato l’importanza di andare verso un ‘sistemaaeroportuale regionale’ che permetta il ‘disgelo’ tra i vari scali. “La
strategia – ha proseguito – non deve essere solo la sommatoria delle esigenzedei singoli utenti, ma guardare al sistema nel suo complesso. AttraversoRiviera di Rimini Promotion, già ora (ad ottobre) abbiamo un primo quadro divoli low coast per la prossima stagione, specie da e per la Germania, con un
ampio anticipo rispetto alla programmazione del passato. Il volo Rimini – Romadiventerà un vero e proprio volo Alitalia. Però si dovrà lavorare sulledimensioni del volo e sul volume dei passeggeri per poter avere una riduzione
sensibile dei costi.”
“I privati si avviano ad avere un ruolo importante all’interno della società –
ha concluso Masini – ma con una partecipazione sempre stabilita al di sotto del 51 per cento.”
A conclusione della discussione il presidente Ferdinando Fabbri ha ricordato: “L’argomento della ricapitalizzazione impegna la Provincia con un investimento robusto. Quindi, prima di tutto, un ringraziamento va al Consiglio Provinciale per la grande attenzione che sta dedicando all’argomento.”
“Siamo impegnati a far salire il numero dei voli – ha proseguito Fabbri – e il 2005 si chiuderà con un 15 per cento in più. Il risanamento in atto è un risanamento ‘reale’, fatto di modernizzazione. Dopo la vicenda dei marines, è evidente la crescita avvenuta in questi mesi. L’obiettivo più ambizioso è
quello di raggiungere il pareggio dei conti entro la fine del 2006.”

Approvati a maggioranza (astenuta la minoranza) “l’aggiornamento del piano-programma 2004/2006 e bilanci economici do previsione annuale 2006 e pluriennale dell’istituzione Agenzia per il marketing di distretto” ed il
“programma turistico di promozione locale 2006 e contestuale atto sugli uffici Iat e Uit – programma per la qualificazione dell’offerta turistica e per le altre funzioni turistiche della Provincia 2006”.
I due argomenti all’ordine del giorno, strettamente collegati, sono stati illustrati dall’assessore provinciale al Turismo Andrea Gnassi con un articolato intervento.
“Siamo in una fase di passaggio.” Ha spiegato Gnassi. “Già all’interno di questi piani sono presenti elementi d’innovazione. La considerazione dalla quale siamo partiti è che, nel nostro Paese, non c’è ancora una politica industriale del turismo e, invece, è opportuno lavorare in questa prospettiva. La nostra realtà
turistica è un realtà da cinque milioni di presenze, autorevole ma con una forte dose di maturità.”
“Prevalentemente – ha proseguito l’assessore – oggi è la domanda a determinare il mercato, perché la vacanza viene percepita come insieme di valori. Grazie agli strumenti del last minute e del low cost si può arrivare ovunque a prezzi
contenuti. Inoltre, il mercato turistico globale si sta riorganizzando intorno alla logistica (scali aeroportuali, mezzi di trasporto in generale, tour operator). La domanda si organizza crescentemente su internet.”
Gnassi ha, infine, ricordato come la riorganizzazione del territorio (non più
consumabile, perché giunto a maturità) debba essere innovato attraverso politiche di distretto. Politiche che lavorino sul riadeguamento delle strutture ricettive e sullo sviluppo delle aree sottoimpiegate, soprattutto in chiave di destagionalizzazione. Per l’entroterra si proseguirà per la strada
intrapresa con i programmi d’area. “Dobbiamo impegnarci – ha concluso Gnassi – nel promuovere ‘chi siamo oggi’. Noi siamo un’eccellenza, ma un eccellenza che, negli ultimi tempi, ha lavorato molto su nuovi prodotti turistici e sul recupero delle tipicità locali. Rifiutando le facili, quanto deleterie,
tentazioni a ‘vivere di rendita’ sulla scorta di un nome noto in tutto il mondo.”