Dialetto e antichi mestieri. La cultura romagnola si promuove a scuola
Raccontare un sapere antico con un linguaggio nuovo. È questa la vera sfida per gli artigiani della Banca dei Saperi, che nel progetto “Tessere di identità” insegneranno ai ragazzi delle scuole medie i loro mestieri: la lavorazione del legno e della ceramica, l’intreccio di vimini, la stampa su tela, la produzione di oggetti in creta e cartapesta.
Il progetto prevede dieci laboratori che si svolgeranno nelle scuole di Misano, Bellaria e Torriana.
“L’obiettivo – afferma l’assessore Bondoni – è avvicinare i ragazzi alla scoperta di questi antichi mestieri, caratterizzati da una grande abilità manuale e da un bagaglio linguistico ormai dimenticato, spesso espresso in dialetto”.
E proprio il dialetto è al centro del secondo progetto promosso dalla Provincia, un corso di formazione per insegnanti dedicato alla valorizzazione della cultura tradizionale e dei suoi linguaggi.
Il corso comincerà domani ma ha già avuto un buon successo: oltre 60 gli insegnanti iscritti e 1300 gli alunni che saranno coinvolti in tutto il territorio provinciale.
Tra i relatori, Gianfranco Camerani dell’istituto Schurr di Ravenna, l’esperto di dialetto romagnolo Gabriele Bianchini e il poeta dialettale Vincenzo Sanchini