Crac Giacomelli: sequestrati beni per 9 milioni di euro
Le perquisizioni, che hanno impegnato 100 uomini, sono state eseguite nelle province di Rimini Forlì, Pistoia, Lucca, Roma e Trento. Tra i beni sequestrati una nave da diporto di 30 metri registrata alla capitaneria di Viareggio ed il complesso immobiliare ‘Castellabate’ di Rimini, intestato fiduciariamente a società sammarinesi. Le indagini della Guardia di Finanza sono iniziate nell’aprile del 2002: il gruppo, leader a livello nazionale ed estero nella distribuzione al dettaglio di articoli sportivi, aveva occultato ingenti perdite ed indicato falsi elementi di reddito nei bilanci attraverso la contabilizzazione di fatture per operazioni inesistenti. Queste operazioni, assieme al ricorso fraudolento al credito, avevano provocato il dissesto patrimoniale delle società del Gruppo, nei cui confronti il Tribunale di Rimini, due anni fa, aveva dichiarato lo stato di insolvenza. Le indagini della polizia tributaria proseguono per ricostruire i flussi finanziari transitati all’estero, tramite operazioni inesistenti, nel periodo in cui è stato accertato lo stato di insolvenza del Gruppo Giacomelli.